YASMIN

GERMANIA 2004
Yasmin è cresciuta in un piccolo paesino nel nord della Gran Bretagna, dove c'è solo povertà e disoccupazione. Figlia di pakistani, la sua infanzia è segnata dal razzismo e dal bisogno di trasgredire ai dettami della religione e del costume del suo popolo. La ragazza rigetta la cultura pachistana e cerca di costruirsi una propria identità anche a costo di errori. Vuole diventare ciò che crede sia giusto essere. Un giorno però, per accontentare suo padre, ormai vedovo, acconsente a sposare un lontano cugino e avere un matrimonio "tradizionale". Ma per entrambi non è semplice. L'uomo che si trova davanti non è mai uscito dal Pakistan e il suo orizzonte è il suo gregge di pecore. Per lui è veramente complicato avere a che fare con una donna cresciuta altrove e aperta all'occidente. L'attentato dell'11 settembre cambia ancora la vita di Yasmin che viene fatta oggetto di un crescente ostracismo e quando suo marito viene arrestato si trova senza punti di riferimento. Tutto ciò in cui ha sempre creduto crolla miseramente. Ma ora ha una nuova ragione di vita, una lotta da portare avanti, vuole liberarlo dal centro di detenzione in cui è rinchiuso. E per farlo dovrà piegare la testa, compiere un viaggio nel dolore e nella degradazione, rivalutando le sue orgini e la sua fede.
SCHEDA FILM

Regia: Kenneth Glenaan

Attori: Archie Panjabi - Yasmin Husseini, Renu Setna - Khalid, Steve Jackson - John, Syed Ahmed - Nasir, Shahid Ahmed - Faysal Husseini, Badi Uzzaman - Hassan, Amar Hussain - Kamal, Joanna Booth - Cheryl, Emma Ashton - Sam, Rae Kelly - Wendy, Suraj Dass - Kashiff, Miriam Ali - Amina, Mary Wray - Mary, Joyce Kennedy - Bobby, Clare Kerrigan - Detective, Gary Lewis - Detective, James McLean - Poliziotto, Sean Cernow - Poliziotto

Soggetto: Simon Beaufoy

Sceneggiatura: Simon Beaufoy

Fotografia: Tony Slater-Ling

Musiche: Stephen McKeon

Montaggio: Kristina Hetherington

Scenografia: Jason Carlin

Costumi: Carole K. Millar

Durata: 87

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: SALLY HIBBIN PER PARALLAX INDEPENDENT, IN COLLABORAZIONE CON EUROARTS MEDIEN AG.