In un fine settimana, le vicende di una famiglia della periferia londinese: una coppia senza più amore e i loro figli...
TRAMA LUNGA
Un nucleo familiare nella Londra fine anni Novanta. Il padre e la madre tengono in piedi un matrimonio nel quale l'amore si è da tempo logorato: entrambi sono angosciati per l'assenza del figlio Darren. Ci sono poi tre figlie: Debbie, Nadia, Molly. Molly sta per avere il suo primo bambino; Debbie ha un figlio di nove anni, Jack, tuttavia non vuole avere legami fissi e spesso passa le notti fuori di casa; Nadia vive sola e sta cercando qualcuno di cui innamorarsi. La domenica Molly telefona piangendo a Debbie: Eddie, il padre del bambino, se ne è andato. Le tre sorelle si danno appuntamento al caffè per mezzogiorno, ma c'è poca voglia di alzarsi. Debbie è a letto con Paul; Franklyn, il ragazzo di colore di Nadia, è nella vasca da bagno. Al caffè Molly ha le doglie e Debbie la porta all'ospedale. La sera, ad una festa nel parco, Jack viene picchiato, Eddie cade con la moto e va in ospedale. Dopo molte preoccupazioni, Jack telefona alla mamma, le dice che si trova alla polizia, dove Debbie arriva insieme a Dan, il padre del ragazzo. Dopo che ha partorito, Molly incontra Eddie e i due si riconciliano. Nadia, insieme a Franklyn, va a casa dal padre Bill, che non vede va da molto tempo. Anche Darren è a casa. La città con mille luci e rumori avvolge le loro vicende.
SCHEDA FILM
Regia: Michael Winterbottom
Attori: Gina McKee - Nada, Molly Parker - Molly, Shirley Henderson - Debbie, Ian Hart - Dan, John Simm - Eddie, David Fahm - Franklyn, Stuart Townsend - Tim, Sarah Jane Potts - Melanie, Enzo Cilenti - Darren, Kika Markham - Eileen, Jack Shepherd - Bill, Ellen Thomas - Donna, Patricia Clarkson - Tammy Barger
Soggetto: Laurence Coriat
Sceneggiatura: Laurence Coriat
Fotografia: Sean Bobbitt
Musiche: Michael Nyman
Montaggio: Trevor Waite
Scenografia: Mark Tildesley
Durata: 109
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: MICHELE CAMARDA, ANDREW EATON
Distribuzione: UNIVERSAL - UNIVERSAL PICTURES VIDEO
CRITICA
"Sullo sfondo della metropoli - l'improbabile 'paese delle meraviglie' del titolo - è tutto un frenetico incrociarsi, trovarsi e riperdersi, nel tentativo spasmodico di afferrare qualche briciola di felicità. Il tutto punteggiato dalle musiche del maestro Michael Nyman. L'eclettico (e prolifico: sette film in cinque anni) Winterbottom dirige con mestiere un cast che raccoglie il meglio del giovane cinema inglese". ('La Rivista del Cinematografo', settembre 2000)