Il 14 novembre 1965 l'esercito americano si scontrò con quello Vietcong in una battaglia in cui quattrocentocinquanta paracadutisti americani che avevano invaso il territorio nemico nella Eye Drang Valley, un posto conosciuto in Vietnam come "Valle della Morte", furono circondati da 2000 soldati vietnamiti. A mettere per primo piede sul campo per guidare i soldati statunitensi nella battaglia, in cui gli episodi eroici sono stati numerosi, fu il Colonnello Harold Moore.
SCHEDA FILM
Regia: Randall Wallace
Attori: Mel Gibson - Tenente Colonnello Hal Moore, Madeleine Stowe - Julia Moore, Greg Kinnear - Maggiore Bruce Crandall, Sam Elliott - Sergente Maggiore Basil L. Plumley, Chris Klein - Tenente Jack Geoghegan, Barry Pepper - Joseph Galloway, Keri Russell - Barbara Geoghegan, Brian Tee - Soldato scelto Jimmy Nakayama, Ryan Hurst - Sergente Ernie Savage, Marc Blucas - Tenente Henry Herrick, Blake Heron - Specialista Galen Bungum, Josh Daugherty - Specialista Robert Ouellette, Robert Bagnell - Tenente Charlie Hastings, Edwin Morrow - Soldato scelto Willie Godboldt
Soggetto: Joseph L. Galloway - libro, Harold G. Moore - libro
Sceneggiatura: Randall Wallace
Fotografia: Dean Semler
Musiche: Nick Glennie-Smith
Montaggio: William Hoy
Scenografia: Thomas E. Sanders
Costumi: Michael T. Boyd
Effetti: Digital Domain, Stan Blackwell, Paul J. Lombardi
Altri titoli:
We Were Soldiers Once... and Young
Wir waren Helden
Durata: 138
Colore: C
Genere: DRAMMATICO GUERRA
Tratto da: libro "We Were Soldiers Once... and Young" del Gen. Harold G. Moore e Joseph L. Galloway
Produzione: ICON / WHEELHOUSE ENTERTAINMENT
Distribuzione: MEDUSA
Data uscita: 2002-08-23
CRITICA
"La modestia assoluta di questo film scritto e diretto da Randall Wallace, con il copione di 'Braveheart', di 'La maschera di ferro' e di 'Pearl Harbor', è in testa alle classifiche dei peggiori sceneggiatori contemporanei e permette di rivalutare anche film non riusciti come 'Windtalkers' dell'ottimo John Woo. Per girare oggi un war-movie credibile, denso e fluido, dopo Coppola, Kubrick, Malick e Spielberg, o si sceglie la strada, più o meno condivisibile, di Ridley Scott di 'Black Hawk Down' oppure si rischia un teatrino bolso, retorico, piagnucoloso e fasullo, pieno di didascalie per far capire allo spettatore dove il racconto si sposta, dal momento che il racconto non è in grado di farlo". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 22 agosto 2002)
"Il regista e sceneggiatore Randall Wallace aveva scritto in precedenza il copione di 'Pearl Harbour' e si vede nell'attenzione e nello spazio che anche in 'We Were Soldiers' concede agli aspetti privati della vita militare. In queste scene per lo più melense a tratti vibra una riuscita nota di finezza psicologica, ben sottolineata dai bravi interpreti: a partire da Gibson, con i suoi penetranti occhi azzurri". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 26 agosto 2002)