Stoccolma 1982. Bobo, Klara e Hedvig sono tre ragazze di 13 anni costrette a prendersi cura di se stesse da sole troppo presto. Coraggiose e toste quanto confuse e fragili, le tre amiche decidono di mettere su un gruppo punk, anche se tutti dicono che il punk è morto...
SCHEDA FILM
Regia: Lukas Moodysson
Attori: Mira Barkhammar - Bobo, Mira Grosin - Klara, Liv LeMoyne - Hedvig, Johan Liljemark - Kenneth, Mattias Wiberg - Roger, Jonathan Salomonsson - Elis, Alvin Strollo - Mackan, Anna Rydgren - Madre di Bobo, Peter Eriksson - Padre di Bobo, Charlie Falk - Linus, Lena Carlsson - Madre di Klara, David Dencik - Padre di Klara, Emrik Ekholm - Fratellino di Klara, Ann-Sofie Rase - Madre di Hedvig, Lily Moodysson - Sorellina di Hedvig, Vanja Engström - Sandra, Linnea Thörnvall - Ann
Soggetto: Coco Moodysson - graphic novel
Sceneggiatura: Lukas Moodysson
Fotografia: Ulf Brantås
Montaggio: Michal Leszczylowski
Scenografia: Linda Janson, Paola Holmér
Costumi: Moa Li Lemhagen Schalin
Durata: 102
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, DCP (1:1.85)
Tratto da: graphic novel "Aldrig godnatt" di Coco Moodysson
Produzione: MEMFIS FILM, IN COPRODUZIONE CON FILM I VÄST, SVERIGES TELEVISION (SVT), ZENTROPA ENTERTAINMENTS 5, IN COLLABORAZIONE CON: DANMARKS RADIO
Distribuzione: BIM (2014)
Data uscita: 2014-06-05
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI: SWEDISH FILM INSTITUTE, DANISH FILM INSTITUTE, NORDISK FILM & TV FOND.
- IN CONCORSO ALLA 70. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2013) NELLA SEZIONE 'ORIZZONTI'.
CRITICA
"Uno dei film più belli e spietati sull'adolescenza questo dello svedese Lukas Moodysson che racconta i difficili, irritanti 13 anni di tre ragazzine punk che negli anni 80 fondano una band vivendo insieme i primi temporali ormonali e le rivalse contro genitori, complici di famiglie finte e disfatte. Da una graphic novel la cronistoria, un poco improvvisata secondo coscienza e incoscienza dalle tre strepitose attrici, di una rimandata conquista della maturità in un'ampia offerta di odio amore e sentimenti contrastanti, ribellioni senza causa, con i «grandi» e tra di loro, rischiando che l'Erode che c'è in noi risorga: racconto di una sincerità assoluta e scomoda, mai venato dal rassicurante alone della nostalgia: set metropolitani poco rassicuranti, la sensazione che non potrà che peggiorare." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 5 giugno 2014)
"Cineasta di culto, Lukas Moodysson torna dopo qualche armo di silenzio con un film gentile e nostalgico basato su una graphic-novel di sua moglie. Ci riporta agli ultimi tempi della scena punk, quando Sex Pistols e Clash entravano in fase di declino per l'arrivo della musica disco. Le eroine vogliono dimostrare che il punk non è morto; però il film è modulato soprattutto su un'amicizia e una complicità tra individui differenti (...). Con un giusto mix di affetto e rancore, senza le crisi e i drammi comuni nei film sull'adolescenza, 'We Are the Best!' matte in scena tre giovani sognatrici in quel tempo della vita in cui si gioca una partita decisiva: se stare al passo col gregge oppure assumere la propria singolarità." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 5 giugno 2014)
"Curiosa coincidenza: con 'Incompresa' esce il nuovo film del regista svedese di 'Together' e 'Fucking Åmal', altro esperto in ribellioni e minorenni. Le piccole punk di 'We Are the Best' (dal fumetto autobiografico di sua moglie Coco) hanno 13 anni, non 9. Ma pure loro vivono nei primi anni 80 e hanno genitori negati, anche se appiccicosi e infantili più che arroganti e sessuomani. La differenza sta nella rivolta. Aria è ancora una bambina e vorrebbe solo essere amata per quel che è, come lei ama il gatto di casa. Bobo e Kiara sono molto più decise. E bugiarde se serve. Quindi inarrestabili. Perché non si tratta solo di farsi la cresta o sfottere le compagne conciate da Barbie. Bobo la maschietta e Kiara la peste sanno che i genitori sono senza speranza e i coetanei anche peggio, ma il male supremo, lo diceva anche Zucchero, è lo sport. (...) Moodysson racconta con l'andatura svagata della strip. E uno humour anarcoide, gentile, intonatissimo." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 5 giugno 2014)
"Siamo nel 1982, in quel di Stoccolma dove consuma la sua infanzia di tredicenne inquieta Bobo, personaggio creato sul filo dell'autobiografia da Coco Moodysson, autrice della graphic novel ispiratrice del film 'We Are the Best', diretto dal marito Lukas. (...) Non è che succeda granché nel film, a parte quel succedersi di slanci e chiusure, spavalderie e insicurezze, complicità e ripicche, competitività ed emulazione, tipici dell'età in cui si è tutto e il contrario di tutto. Ma Moodysson ritrova qui la contagiosa freschezza di sguardo dell'opera d'esordio, 'Fucking Åmal', che nel 1998 gli diede notorietà internazionale; e le interpreti, irruente naturali deliziose, possono davvero proclamarsi «the best»." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 5 giugno 2014)
"Alla regia lo svedese Lukas Moodysson, che qui torna alle atmosfere e al tocco che l'avevano reso grande agli esordi: 'Fucking Åmal' (1998) e 'Together' (2000). (...) incasinato, divertente, perfino struggente, fotografato come una Polaroid, attaccato alla pelle delle sue piccole donne, 'We Are the Best!' ribadisce che non si può essere seri a 17 anni, ma si può essere punk a 13. Play!" (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 5 giugno 2014)