Un ufficiale di marina, distaccato al Ministero, vien avvertito dal servizio segreto che sua moglie, di famiglia straniera, trasmette ad una potenza straniera disegni e progetti, che riesce a sottrargli. Torna a casa in fretta e nota che la moglie, avvertita da una complice, si prepara a partire. Inseguita dal marito, la donna s'uccide. Accusato d'uxoricidio, l'ufficiale viene assolto per insufficienza di prove. Per non scoprire gelosi segreti, egli non ha potuto rivelare le cause del suicidio. Ma la sua carriera, la sua vita stessa è spezzata. Il Ministero della marina gli ha imposto di dimettersi, i parenti della moglie gli sono ostili. Messo il figliolo in collegio, si reca nell'Africa settentrionale: sopraggiunta la guerra, vien chiuso in un campo di concentramento, donde torna povero e malato. Il figlio, che vive con la nonna, vede in lui l'uccisore di sua madre. Una notte, mentre s'aggira disperato, una mondana, Wanda, mossa a compassione, l'obbliga ad accettare del denaro. L'ex ufficiale lo rischia al gioco, vince una somma favolosa, si mette negli affari, diventa ricco e prende con sé Wanda. Per render possibile al figlio l'accesso alla Accademia Navale, si decide a rivelare la verità e viene riabilitato. Ormai può riconciliarsi col figliolo: Wanda, per non essergli d'impaccio, lo lascia. Si rifarà, per conto suo, una vita onesta.
SCHEDA FILM
Regia: Duilio Coletti
Attori: Paolo Stoppa - Marco, Annette Ciarli, Vittorina Benvenuti, Ada Colangeli, Enzo Fiermonte, Luisa Della Noce, Franck Villard - Stefano Lari, Françoise Rosay - Anna Steiner, Gino Leurini - Enrico Lari, Camillo Pilotto - Avvocato Morelli, Giulietta Masina - Nadina, Yvonne Sanson - Wanda, Enrica Dyrell, Edmea Lisi, Gian Aldo Bettoni, Zora Piazza - Elena Lari, Michele Malaspina
Sceneggiatura: Oreste Biancoli, Solange Terac
Fotografia: Carlo Montuori
Musiche: Alessandro Cicognini
Scenografia: Mario Campagna, Ottavio Scotti
Altri titoli:
WANDA LA PECHERESSE
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: DA UN RACCONTO DI ALDO DE BENEDETTI
Produzione: ITALA FILM, LABOR FILM (ROMA), SIGMA VOG (PARIGI)
Distribuzione: REGIONALE
NOTE
LA REVISIONE MINISTERIALE FEBBRRAIO - APRILE 2003 HA TOLTO IL DIVIETO DI VISIONE A 14 ANNI.
CRITICA
"Film "fumettistico" basato sui formidabili pilastri di certa letteratura di terz'ordine: disonore, suicidio, ingiustizie, prostitute, sacrificio, dolori familiari, incomprensioni, miseria e vittoria finale ... Tutto qui ed è una marea di sentimenti. Wanda la peccatrice è diretto però con buon mestiere e avrà senza dubbio incassi molto remunerativi " (F. Gabella, "Intermezzo", 19/20, 31/10/1952