Waitress - Ricette d'amore

Waitress

USA 2007
Jenna vive in un piccolo paesino dove fa la cameriera al "Joe's Diner". Sposata con Earl, un uomo immaturo e geloso che non la rende felice, sogna di mettere da parte abbastanza denaro per poterlo lasciare ed iniziare una nuova vita altrove. Jenna ha un'unica consolazione, inventare torte sempre nuove traendo ispirazione dal quotidiano, ed è così brava da avere qualche speranza di vincere il più grande concorso culinario del paese, che ha in palio 25.000$, con la sua ultima invenzione, la torta 'Colpo basso'. Tra il ristorante, i saggi consigli di Joe e le chiacchiere con le sue amiche Dawn e Becky, che lavorano con lei, le giornate di Jenna scorrono tutte uguali fino al giorno in cui scopre di essere rimasta incinta e, per tutta risposta, crea una torta salata con uova e formaggio e con al centro del prosciutto affumicato che battezza 'Non voglio il bambino di Earl'. Man mano che la gravidanza va avanti, il suo rapporto con Earl diventa per lei sempre meno tollerabile e la presenza del nuovo medico, il dottor Pomatter, crea ancora più instabilità nella sua vita. Per lei ora è davvero indispensabile vincere quel concorso e poter trasformare la sua triste esistenza con un'inebriante storia d'amore.
SCHEDA FILM

Regia: Adrienne Shelly

Attori: Keri Russell - Jenna, Nathan Fillion - Dottor Pomatter, Cheryl Hines - Becky, Jeremy Sisto - Earl, Andy Griffith - Joe, Adrienne Shelly - Dawn, Eddie Jemison - Ogie, Lew Temple - Cal, Darby Stanchfield - Francine Pomatter, Lauri Johnson - Infermiera Norma, Sarah Hunley - Dott.ssa Lily Mueller

Sceneggiatura: Adrienne Shelly

Fotografia: Matthew Irving

Musiche: Andrew Hollander

Montaggio: Annette Davey

Scenografia: Ramsey Avery

Arredamento: Susan Lynch

Costumi: Ariyela Wald-Cohain

Effetti: ElectroAge

Durata: 104

Colore: C

Genere: ROMANTICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Produzione: NIGHT AND DAY PICTURES

Distribuzione: FOX SEARCHLIGHT PICTURES

Data uscita: 2007-10-12

CRITICA
"Andate a vedere già mangiati questo film sincero, fatto di niente e di tutto, intessuto di gossip, illusioni e baruffe di donne: la Shelley ci ha preparato ricette secondo i casi della vita, e molte vengono sfornate calde. Si possono dimenticare i mariti violenti con marmellate e vagonate di caramello? L'idea geniale è quella post freudiana della torta, massima virtù delle casalinghe, qui usata come risorsa e rimozione delle nevrosi delle mogli. 'Waitress' non è da confondere con la commedia di famiglia neo con(servitrice), anzi inietta nei dolci un po' di veleno raccontando la vita quotidiana all'epoca di Bush. E, nonostante tutto, alla fine tenta anche di vedere rosa." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 12 ottobre 2007)

"La sorte ha voluto che la regista di 'Waitress', Adrienne Shelly, sia stata uccisa a riprese terminate. Essendo anche una delle interpreti di questa commedia dolceamara, la circostanza aggiunge ulteriore malinconia al film. (...) Simpatici personaggini, tono vagamente favolistico e la cucina, la nuova ossessione americana, come elemento consolatorio: se sai fare una torta nulla sarà impossibile. Tuttavia la storia è spedita e accattivante. Ha ben meritato al Sundance Festival e la protagonista sembra avere un avvenire. Buon appetito." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 12 ottobre 2007)

"Vedere come se ne cavano fuori è il divertimento di 'Waitress', un film che nonostante un finale zuccheroso ti lascia con l'inquietudine che sempre determinano i destini umani. Qualcuno vi ha trovato una sorta di precognizione di un fatto orribile avvenuto nel corso dell'edizione, quando la quarantenne Shelly è stata brutalmente assassinata in seguito a una stupida lite con un operaio che faceva dei lavori al piano di sotto." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 12 ottobre 2007)

"Adrienne Shelly, che aveva cominciato il proprio percorso nel mondo della celluloide interpretando due titoli di spicco dell'indipendente Hal Hartley ('L'Incredibile verità' e 'Trust'), con 'Waitress' ha portato a termine il terzo - e purtroppo ultimo - lungometraggio da autrice. Un film fortemente al femminile (sceneggiatura, regia, personaggi principali), che lascia tempo e luogo in un alone indefinito, con un'estetica e cromatismi caramellati stile pop anni 60. Questa patina, unitamente a elementi da commedia fiabesca, un grottesco sottofondo, rappresentazioni da macchietta, contrasta con i temi forti sviluppando un effetto straniante. Con una lievità che può essere dote o limite." (Federico Raponi, 'Liberazione', 12 ottobre 2007)