Una mandria di cavalli di proprietà della famiglia Sturges viene rubata da una banda di malviventi. Mike, il figlio maggiore, decide di andarne alla ricerca insieme al fratello minore Roy e a Bobcat, il capo dei cow-boys, ma cadono in una imboscata e Mike è ferito ad una gamba da Meyner, suo vecchio conoscente. Successivamente un treno viene assalito dai banditi al comando di Meyner e fatto esplodere: Bobcat muore, mentre Mike e Roy vengono catturati dallo sceriffo Freeman che li incolpa della rapina dell'oro del treno. Entrambi vengono spediti al penitenziario di Yuma e condannati ai lavori forzati. Roy non resiste al maltrattamento brutale del penitenziario e muore, mentre Mike riesce a fuggire insieme ad altri prigionieri. Dopo aver appreso da Ruth, una sua amica d'infanzia, che la madre è morta di dolore, Mike raggiunge la casa di Shorty, presunto ladro dell'oro del treno ma non scopre niente perché è costretto ad ucciderlo per difendersi. Intanto Freeman e Meyner, che avevano organizzato insieme il colpo, raggiungono la stazione di Dragon Pass, dove il bottino è nascosto: Mike li sta ad aspettare. Dopo una lunga e violenta sparatoria tutti i banditi vengono uccisi.
SCHEDA FILM
Regia: Camillo Bazzoni
Attori: Wayde Preston - Mayner, Silvana Bacci, Mario Maranzana, Aldo Berti, Guido Lollobrigida, Spartaco Conversi - Bobcat, Sergio De Vecchi - Roy, Enzo Fiermonte, Rosalba Neri - Incarnacion, Dick Palmer - Freeman, Steve Reeves - Mike, Franco Fantasia, Nello Pazzafini, Franco Balducci, Emma Baron Cerlesi, Giovanni Ivan Scratuglia, Remo De Angelis, Silvana Venturelli - Ruth, Nello Pazzafini - Savage
Sceneggiatura: Roberto Natale, Steve Reeves
Fotografia: Enzo Barboni
Musiche: Carlo Savina
Montaggio: Roberto Perpignani
Altri titoli:
L'EVADE DE YUMA
Durata: 89
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR
Tratto da: ROMANZO "JUDAS GUN" DI GORDON SHIRREFFS
Produzione: MANOLO BOLOGNINI PER B.R.C. PROD.
Distribuzione: TITANUS
NOTE
TITOLO IN FRANCIA: L'EVADE DE YUMA.
CRITICA
"Mediocre film western basato sui consueti ed ormai abusati schemi di violenza. Le situazioni ed i personaggi mancano di interesse e di incisività.[...]". ("Segnalazioni Cinematografiche")