VITTIME DELL'ODIO E DELL'AMORE

Durante la seconda guerra mondiale, il Belgio è invaso dalle truppe tedesche. Il castello dei conti De Malvines, nelle vicinanze di Bruxelles, dove dopo la fucilazione del conte, vive la contessa con la figlia Nicole viene requisito da von Hohensee, comandante delle truppe d'occupazione. La contessa e la figlia sono naturalmente portate ad odiare il Comandante, il quale, a dir il vero, ha un contegno molto umano e fa curare la vecchia contessa ammalata. Von Hohensee e Nicole hanno inoltre una comune passione, che forma tra loro un solido legame: la musica, della quale sono entrambi non indegni cultori. Un giorno si presenta a Nicole un suo cugino, Filippo, che appartiene al fronte clandestino della resistenza. Egli induce la ragazza a sottrarre a von Hohensee importanti documenti, ch'ella gli consegna. Pochi giorni dopo Filippo viene catturato da una pattuglia. Von Hohensee ordina che venga condotto al Quartier Generale; ma durante il trasferimento Filippo, liberato dai partigiani, spara contro l'automobile di Von Hohensee ed uccide Nicole, ch'era con lui. Accusato di tradimento in seguito alla sparizione dei documenti sottrattigli, Von Hohensee s'uccide.