VIOLENCE STORY

Ai margini del deserto, in un villaggio formato da misere capanne, vivono alcune famiglie di indiani i quali vengono sfruttati, per la costruzione di una diga, da un certo Fillmore, tipo crudele e ipocrita, unico padrone della locanda e del magazzino viveri. Un giorno capita sul luogo una banda di giovinastri in motocicletta che mettono a soqquadro la teverna venendo alle mani poi con gli uomini di Fillmore. Il trattamento usato da questi con gli indiani non piace a Kisum, il capo dei teppisti, il quale si mette così dalla parte dei deboli saccheggiando il magazzino. L'arrivo della polizia però mette nei guai Kisum il quale accetta il patto di Fillmore; per lui egli si impegna a distruggere le case degli indiani dietro un compenso e la liberazione dei compagni. Ma improvvisamente le cose si complicano: una ragazza indiana viene trovata uccisa e la colpa è data ad un giovane teppista che più tardi sarà trovato morto. Gli indiani, per cancellare l'offesa, e i motocicliesti, per vendicare il compagno, ingaggiano una vera guerra: troppo tardi Kisum scopre che l'assassino della ragazza è Fillmore che voleva, con tale delitto, aizzare i giovani contro gli indiani. Nella taverna inizia così una lotta tra Kisum e Fillmore stesso e questi rimane ucciso da un uomo che tentava di aiutarlo.