Gruber è proprietario di un motel e passa ore ed ore una stanza-laboratorio, spiando, grazie a video registratori e televisori, i propri clienti. Due pessimi soggetti lo pagano un giorno perchè controlli e riferisca circa le mosse di un tizio, tale Freelong, installatosi nella stanza 203 e in possesso, pare, di un grosso quantitativo di droga. Ma altri operano nell'ombra, poichè il bottino fa gola a molta gente. Freelong agisce in combutta con una donna spietata quanto lui e con due scagnozzi, destinati però ad essere traditi dal duo a impresa ultimata e fatti fuori. Tuttavia ciò che attira l'attenzione di Gruber, voyeur e spione per vocazione, è una certa Julie, una bella bionda implicata in oscure trame e che sembra destinata ad essere la vittima designata del mercoledì prossimo. Suo marito è Peters, un boss inabbordabile. Gruber la segue e la contatta, se ne innamora, lei lo ricambia, lui insiste per aiutarla e salvarla ad ogni costo, lei proclama di avere ignorato fino allora che il marito sia al centro del traffico della droga e intanto Gruber scopre nella stanza del 203 la valigia con il narcotico e se ne impadronisce. Freelong spedisce il suo complice abituale a far saltare in aria la villa di Peters, ma Julie si salva. Gruber propone alla donna di battersela verso lidi più propizi. Julie, che tutto aveva programmato per far fuori prima il marito, onde ereditarne le sostanze, e poi lo stesso Gruber, si trova invece intrappolata nel complicatissimo gioco. Gruber scende dall'auto, dove sono la donna (armata) e la droga, con il pretesto di andare a ritirare i biglietti dell'aereo e si salva mentre Peters (che grazie alle registrazioni è stato da lui avvertito della macchinazione a suo danno) sale inaspettato e beffardo in macchina con la perfida donna. E Gruber sente echeggiare la pistola dentro la lussuosa vettura.
SCHEDA FILM
Regia: Paul Lynch
Attori: Harvey Keitel - Gruber, Michael Rudder - Freelong, James Kidnie - Sandy, Lori Hallier - Julie, Cordelia Strube - Dolman, Durango Coy - Borden, Kenneth MacGregor - Collinson, Alan Fawcett - Gilchrist, Lolita Davidovich - Adele
Soggetto: George Saunders, Richard Beattie
Sceneggiatura: George Saunders, Richard Beattie
Fotografia: Rene' Ohashi
Musiche: Paul Zaza
Montaggio: Stephen Lawrence
Scenografia: Sandy Kibartas
Durata: 99
Colore: C
Genere: GIALLO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: SIMCOM LIMITED - TELEFILM CANADA
Distribuzione: FILM INTERNATIONAL COMPANY (1989) - AVO FILM
NOTE
NEL CREDITI LOLITA DAVIDOVICH E' PRESENTE COME LOLITA DAVID.
CRITICA
Questo film manca soprattutto di chiarezza, è cerebrale al massimo ed ossessivo oltre ogni limite. Il film è arido e claustrofobico, anche se resta farraginoso. (Segnalazioni Cinematografiche)