Natale 1944. Will Knott, un soldato americano di diciannove anni, è appena stato promosso al grado di sergente, non tanto per essersi distinto per particolari meriti militari, ma piuttosto per essere sopravvissuto alle sanguinose battaglie sul fronte europeo. Quella che gli è stata affidata è una squadra di fanteria e ricognizione con una missione pericolosa: localizzare il nemico e stendere rapporto. Knott ritiene di non essere all'altezza ma è costretto ad assumere il comando. Sono i Tedeschi. La tensione sale, lo scontro appare imminente. Ma presto traspare che anche i "nemici" vivono il loro stesso dramma: sono sfiniti da quella guerra.
SCHEDA FILM
Regia: Keith Gordon
Attori: Ethan Hawke - Will Knott, Kevin Dillon - Mel Avakian, Gary Sinise - Vince 'Mamma' Wilkins, Peter Berg - Bud Miller, Arye Gross - Stan Schutzer, Frank Whaley - Paul 'Papa' ' Mundy, John C. McGinley - Maggiore Griffin, Larry Joshua - Tenente Ware, David Jensen (II) - Sergente Hunt, Curt Lowens - Soldato Tedesco, Tim Shoemaker - Eddie, Kelly Gately - Giovane Eroe Tedesco, Bill Osborn - Sentinella Americana, Rachel Griffin - Janice, Andre Lamal - Tedesco
Soggetto: William Wharton
Sceneggiatura: Keith Gordon
Fotografia: Tom Richmond
Musiche: Mark Isham
Montaggio: Don Brochu
Scenografia: David Nichols
Costumi: Barbara Tfank
Effetti: Rick Josephsen, Ken Nosack, M.E.L.
Durata: 107
Colore: C
Genere: GUERRA
Tratto da: DALL'OMONIMO ROMANZO DI WILLIAM WHARTON
Produzione: A&M FILMS PRODUCTION (HOLLYWOOD), BEACON COMMUNICATIONS LLC
Distribuzione: SOUVEREIGN PICTURES
CRITICA
"Il film è bello, perché Gordon sa raccontare ('Vicino alla fine' sembra cinema ricco, ma è costato due lire). E perché coglie con finezza lo spleen delle generazioni che la guerra non l'hanno fatta. E che per anni si sono nutriti di rievocazioni in cinema, credendo di poter diventare, all'occorrenza, altrettanti Bradley. Mentre nel loro inconscio erano tutti (o quasi) sergente Hawke." (Giorgio Carbone, 'La Notte', 6 Aprile 1993)
"'Mi sono sforzato di rimanere fedele al romanzo autobiografico di Wharton, rispettando il linguaggio e lo spirito dei protagonisti. Ho trovato la storia interessante perché generalmente la seconda guerra mondiale viene presentata come un conflitto tra buoni e cattivi. Questo film afferma che nessuna guerra può essere buona o cattiva. La guerra è follia' Così il trentaduenne regista newyorkese presentava a Venezia il suo secondo film (dopo 'La guerra della cioccolata' del 1988). (...) Gordon, grazie forse alla passata esperienza di attore, ottiene il massimo dai suoi interpreti. Suggestiva la colonna sonora che accompagna il senso di mistero, inquietudine e follia in un'atmosfera tesa, quasi soprannaturale." (Monica Repetto, 'Paese Sera', 6 Aprile 1993)