La Bosnia, le sue città più rappresentative (Sarajevo, Mostar, Srebrenica), la sua gente e la loro storia. Un viaggio tra storia e attualità in compagnia di Hatidza Mehmedovic (presidente delle madri di Srebrenica) passando attraverso le memorie del recente passato, lacerato dalla guerra e dal dolore inflitto alle varie etnie che compongono il tessuto sociale del paese, e il tentativo di una ricostruzione economica e culturale che stenta a decollare, anche a causa di un assetto politico che non riesce a scrollarsi di dosso le scorie del precedente regime.
SCHEDA FILM
Regia: Laura Angiulli
Attori: Predrag Matvejevic - Se stesso, Hatidza Mehmedovic - Se stessa, Alessandra D'Elia - Se stessa, Zehra Deovic - Se stessa, Diana Höbel - Se stessa, Frederique Loliée - Se stessa, Minka Muftic - Se stessa, Antonio Pennarella - Se stesso, Lorenza Pensato - Se stessa, Adis Oric
Sceneggiatura: Laura Angiulli
Fotografia: Cesare Accetta
Musiche: Rino Alfieri
Montaggio: Roberto Schiavone
Scenografia: Laura Angiulli
Altri titoli:
Eastward
Durata: 73
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: ARCODUE, CINE HD
Produzione: IL TEATRO COOP. PRODUZIONI, GALLERIA TOLEDO PRODUZIONI
NOTE
- EVENTO DELLA SEZIONE 'ORIZZONTI' ALLA 65. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2008).
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, REGIONE CAMPANIA, PROVINCIA DI LECCE - ISTITUTO DI CULTURE MEDITERRANEE, FONDAZIONE BANCO DI NAPOLI, IMAIE.
- MATERIALI DI REPERTORIO CORTESEMENTE CONCESSI DA RADIOTELEVIZIJA BOSNE I HERCEGOVINE.
- CONSULENZA PER LA STORIA DELLA EX-JUGOSLAVIA: PREDRAG MATVEJEVIC.
CRITICA
"La bibliografia e la filmografia sul carnaio bosniaco sono già importanti e sono in continua espansione; peraltro il documentario di Laura Angiulli da una parte ribadisce l'incombere straziante della memoria e dall'altra, meglio strutturata e più personale, a significare quanto sia gravemente contaminata, sia pure nel fervore della ricostruzione, la stessa idea di un futuro". (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 4 settembre 2008)