In un'isola del mare dei Caraibi sorgono due paesi divisi da un'antica rivalità che esplode ogni anno in occasione di un combattimento di galli. Melchior è proprietario di un gallo eccezionalmente combattivo, ma per una sua negligenza il pennuto viene ucciso da un cane suscitando la ribellione dell'intero paese. In suo aiuto accorre la figlia del sindaco, Dolores, innamorata di lui, che raccoglie i fondi per acquistare un altro gallo da combattimento. I due giovani partono dunque alla ricerca del prezioso pennuto visitando gli allevamenti delle isole vicine. Melchior però, sbarazzatosi di Dolores, abbandona ben presto le ricerche per darsi alla bella vita in compagnia di amiche occasionali, sperperando il gruzzolo raccolto per l'acquisto, così che, quando scopre ad Haiti un gallo meraviglioso, non ha i soldi per comperarlo. Ma poiché la giovane figlia dell'allevatore si è innamorata di lui, non gli sarà difficile venire in possesso del prezioso gallo proprio poche ore prima dell'annuale combattimento. In un durissimo scontro il gallo di Melchior riesce ad avere la meglio e quindi il giovanotto può allontanarsi con la sua ultima conquista su una zattera lungo il Rio della Plata.
SCHEDA FILM
Regia: Lorenzo Ricciardi
Attori: Calvin Lochkart - Melchior De La Cruz, Isa Arnal - Fafa', Sheylar Gibson - Dolores De La Fuente, Berenice Figuera - Pauline Mattias, Helen Williams - Jenny Bell, Bani Ylverton - Marianne
Sceneggiatura: Lorenzo Ricciardi
Fotografia: Aldo Giordani
Musiche: Carlo Rustichelli, Piero Umiliani
Durata: 98
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR TOTALSCOPE
Tratto da: DAL RACCONTO "LE BELLE CREOLE DI MELCHIOR DE LA CRUZ" DI LORENZO RICCIARDI
Produzione: LUIGI ROVERE PER BALTEA FILM
Distribuzione: EURO FILM
NOTE
MUSICHE DIRETTE DA: PIERO UMILIANI. - DOCUMENTARIO FOLKLORISTICO.
CRITICA
"[...] Melchior [...] fa il giro dei Caraibi per trovare un buon gallo. In ogni isola c'è pronto per lui un carnevale e una bella ragazza, fino al trionfo finale e all'amore vero. Belle ragazze, bei numeri di rivista e niente che affatichi il cervello: non è poi poco". (Anonimo, "Nuovo Spettatore Cinematografico", 30/31, aprile 1962).