Claudio, figlio diciottenne di un autodemolitore, ha un sogno: fare il meccanico per riparare anzichè demolire le automobili. Stefano, meccanico trentacinquenne, appassionato di auto da corsa, lo prende a lavorare con sé e, dopo la diffidenza iniziale, lo considera un genio della meccanica e dei motori. Lo introduce nel mondo delle corse clandestine all'Obelisco dell'Eur, in cui Stefano sfida il suo rivale Fischio. Claudio conosce Giovanna, la ragazza di Fischio, e tra loro nasce una storia che Stefano avversa perchè distoglie Claudio dal lavoro e perché ritiene Giovanna troppo adulta per lui.
SCHEDA FILM
Regia: Daniele Vicari
Attori: Valerio Mastandrea - Stefano, Cristiano Morroni - Claudio, Alessia Barela - Giovanna, Ivano De Matteo - Fischio, Emanuela Barilozzi - Jessica, Massimiliano Dau - Gianluca, Massimiliano Varrese - Fabio, Enio Girolami - Padre Di Stefano, Sara Franchetti - Madre Di Stefano, Antonio Obino - Direttore Banca, Tullio Sorrentino - Padre Di Claudio, Luca Paniconi - Elio
Soggetto: Daniele Vicari
Sceneggiatura: Daniele Vicari, Maura Nuccetelli, Laura Paolucci
Fotografia: Gherardo Gossi
Musiche: Massimo Zamboni
Montaggio: Marco Spoletini
Scenografia: Marta Maffucci
Costumi: Roberta Vecchi, Francesca Vecchi
Altri titoli:
Maximum Velocity (V-Max)
Durata: 111
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1,85)
Produzione: FANDANGO, MEDUSA PRODUZIONE, TELEPIU'
Distribuzione: MEDUSA DISTRIBUZIONE, FANDANGO, DVD: 01 DISTRIBUTION HOME VIDEO (2009)
Data uscita: 2002-09-03
NOTE
PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 59MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (2002).
DAVID DI DONATELLO 2003 A DANIELE VICARI COME MIGLIOR REGISTA EMERGENTE.
CRITICA
"Opera prima di Daniele Vicari, il film è interpretato benissimo da Mastandrea e diretto senza indulgenza, con montaggio secco e spunti poetici mai stiracchiati. Nessun autocompiacimento nelle gare su strada. Piccolo film compatto, proletario e con anima. Dedicato a quel pubblico giovane che ha già superato di slancio la prova di 'Fast and Furious'". (Piera Detassis, 'Panorama', 22 agosto 2002)
"'Velocità massima' è un esordio diverso da quello che in molti ci aspettavamo, da parte di un bravo autore di documentari come Daniele Vicari. Ci si attendeva una full immersion nel microcosmo delle corse automobilistiche clandestine, con uno spirito da indagine 'sul campo'. Siamo invece di fronte ad un film di genere, definizione che il regista rifiuta, ma succede che i critici vedano, nei film, cose diverse rispetto a quelle che l'autore è convinto di averci messo. Per certi versi 'Velocità massima' è una commedia, i dialoghi in romanesco sono vivaci; per altri, è un film d'azione classico, con la tipica dinamica 'hollywoodiana' dell'amicizia virile: due amici, uno più adulto e scafato, l'altro giovanissimo e più ingenuo, che trovano complicità in una missione da compiere e vivono la presenza di una donna come un elemento 'di disturbo'". (Alberto Crespi, 'Film tv', 10 settembre 2002)