Tre giovani donne: l'attrice Anna, la centometrista Sandra e la pittrice Franca raggiungono Buenos Aires, convocate da un ricco emigrato italiano, tale Marchesi. Esse per Marchesi sono rispettivamente: la figlia, la nipote e la figlia di un uomo dal Marchesi ucciso in un incidente automobilistico. Il volo dalla capitale argentina alla grande fattoria di Marchesi è interrotto da un atterraggio di fortuna ed il viaggio è concluso su un'auto. Nel corso di questa disavventura le tre donne fanno la conoscenza con tre uomini, di cui ben presto si innamorano. Allorché Marchesi, deciso a lasciare cospicue eredità alle tre donne perché convinto di essere prossimo alla morte, apprende di avere ancora lunghi anni di vita avanti a sé, le tre coppie decidono di sposarsi. Marchesi, dopo qualche resistenza, offre volentieri le sue ricchezze e si lascia conquistare da una graziosa vedova.
SCHEDA FILM
Regia: Guido Leoni
Attori: Giotto Tempestini, Silvana Muschioni, Alberto Carloni, Domenico Modugno, Enzo Vienna, Hugo Moser, Riccardo Paladini, Nino Dal Fabbro, Corrado Corradi, Piero Lulli, Milena Bettini - Sandra Fontana, Walter Chiari - Il Barista, Erica Jorger, Carlo Giuffré, Isabelle Corey - Anna Ripamonti, Emma Danieli - Franca Ricci, Luis Dávila, Jorge Salcedo, Folco Lulli - Giovannino Fioravanti
Soggetto: Hugo Moser
Sceneggiatura: Giorgio Lotta, Guido Leoni, Carlo Romano
Fotografia: Aldo Greci
Musiche: Gian Stellari, Guido Robusti
Scenografia: Piero Poletto
Altri titoli:
VACACIONES EN ARGENTINA
Durata: 102
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: FERRANIACOLOR CINEMASCOPE
Produzione: SAGITTARIO FILM (ROMA) FEDERICO G. AICARDI PER D'ANFRAN PROD. (ARGENTINA)
Distribuzione: REGIONALE (MAJOR FILM)
NOTE
MUSICHE DIRETTE DA: GIAN STELLARI. - TITOLO IN ARGENTINA "VACACIONES EN ARGENTINA"
CRITICA
"I film della serie "Vacanze in qualche posto" stanno inflazionando il cinema italiano, affiancandosi agli altri generi classici [...]. Questo è ancora più inutile degli altri, nonostante la coproduzione con un paese lontano. La storia delle vacanze di tre belle ragazze italiane va bene solo per chi vuole mandare in vacanza il proprio cervello". (Anonimo, "Nuovo Spettatore Cinematografico", 30/31 aprile 1962)