Una terribile sparatoria avviene in un ristorante di una città americana. Mafiosi importanti sono assassinati da un gruppetto di uomini del clan di Charlie D'Amico agli ordini di Mike Battaglia. Le fortune di D'Amico, con la scomparsa dei suoi nemici in quel massacro, sono salve ed il giovane duro e spietato viene per ricompensa ammesso tra gli "uomini d'onore" e promosso a "capo regime". Il suo avvenire è ora nelle mani del padrino Mike, ma la moglie Ruthie Battaglia è un'ambiziosa. Il successo ed i riconoscimenti al marito non le bastano. Un vortice di delitti coinvolge e avvolge la coppia. D'Amico muore pugnalato da Mike durante una notte passata in casa dei Battaglia, mentre Ruthie ha avvelenato due sicari di guardia. I due giovani figli di Charlie sono, per intanto, costretti a cambiare città, mentre Como, un amico di Charlie, si allontana e Duffy l'irlandese si separa dal clan e dagli affari in comune. Mike è turbato da visioni orribili, fissato in ossessioni maniacali: un veggente gli ha nel frattempo predetto che egli perderà un giorno la vita per mano "di uno non partorito da donna", e tanto basta a rassicurarlo sul punto cruciale. Altro delitto è l'uccisione di Como, amico di Mike da lungo tempo, sulla soglia di un negozio: rimane però vivo il figlio di costui, Philly, che era in sua compagnia ed ora il giovanotto si aggiunge agli obiettivi ed agli incubi della coppia Battaglia. Chi vuole vendicarsi è Duffy. Una bomba nell'auto ha fatto strage di moglie e figlio: Duffy si mette d'accordo sia con gli eredi D'Amico, sia con Carmelo Rossi (a suo tempo consigliere di Charlie e da questi mandato all'improvviso in pensione), reclamando tuttavia per sè la vendetta contro Mike. Mentre Ruthie - ormai semifolle anch'essa - si suicida, Duffy uccide Mike: l'irlandese era nato, come dice, da una donna appena morta, dal cui ventre era stato tolto il feto ancora vivo e vitale. Poichè Cosa Nostra è notoriamente fondata su tradizioni e rituali ferrei, nella ristretta cerchia che ne costituisce il vertice viene accolto come "uomo d'onore" Como, colui che forse un giorno diventerà a sua volta Padrino.
SCHEDA FILM
Regia: William Reilly
Attori: John Turturro - Mike Battaglia, Katherine Borowitz - Ruthie, Dennis Farina - Bankie Como, Peter Boyle - Duffy, Lilia Skala - Signora Lucia, Robert Modica - Carmelo Rossi, Steven Wright - Sterling, David Thornton - Philly Como, Stanley Tucci - Mal D'Amico, Rod Steiger - Charlie D'Amico, Michael Badalucco - Sal
Soggetto: William Reilly
Sceneggiatura: William Reilly
Fotografia: Bobby Bukowski
Musiche: Misha Segal
Montaggio: Elizabeth Kling
Scenografia: William Barclay
Costumi: Susan Lyall
Durata: 110
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: EPHRAIM HOROWITZ, ARTHUR GOLDBLATT PRODUCTIONS, CENTRAL CITY FILMS, GRANDVIEW AVENUE PICTURES
Distribuzione: COLUMBIA TRI-STAR FILMS ITALIA (1991) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
CRITICA
"Il film non è affatto noioso: qualunque sia il trattamento o la manipolazione cui viene sottoposto, Shakespeare resta sempre il più forte." (Lietta Tornabuoni, La Stampa)
"Colori bui, tenebre perenni, un unico ambiente ad accentuare la claustrofobia e il voluto azzeramento dell'azione, uomini d'onore, si fa apprezzare per i toni quasi espressionistici e i tempi lunghi dilatati dai deliri di follia del protagonista." (Fabio Bo, Il Messaggero)
"Niente di eccezionale, ma il contrasto è vivido, inciso con una certa forza e capace, soprattutto, di mettere poi in moto, in modo abbastanza convincente, quella macchina infernale che finirà per schiacciare tutti: come nelle vere tragedie." (Gian Luigi Rondi, Il Tempo)
Il film trova la sua ispirazione migliore nel primo tempo e nella notte del tradimento. Nel cast di buoni professionisti primeggia John Turturro nei panni di Mike Battaglia e Katherine Borcowitz che ben rende l'ambizione e la follia di Lady Macbeth." (Gabriella Giannice, Il Giornale)