Selene, la bella vampira guerriera, e Michael, l'ibrido vampiro-lupo, cercano di svelare i segreti della loro linea di sangue e portare finalmente a termine l'antica faida tra gli aristocratici Vampiri e i barbari Lycan, dietro cui si nascondono anche intrighi crudeli e amori proibiti...
SCHEDA FILM
Regia: Len Wiseman
Attori: Kate Beckinsale - Selene, Scott Speedman - Michael Corvin, Bill Nighy - Viktor, Shane Brolly - Kraven, Michael Sheen - Lucian, Derek Jacobi - Alexander Corvinus, Steven Mackintosh - Tanis, Brian Steele - William, Christopher R. Sumpton - Il lupo nero eroe, John Mann - Samuel, Scott McElroy - Soren, Zita Görög - Amelia, Tony Curran - Marcus, Alexander Grant, Kaja Gjesdal, Georgianna Tarjan, Sean Rogerson, Dany Papineau, James Melody, Kurt Carley - Lycan, Julius Chapple - Aiutante francese
Soggetto: Len Wiseman, Danny McBride
Sceneggiatura: Danny McBride
Fotografia: Simon Duggan
Musiche: Marco Beltrami
Montaggio: Nicolas de Toth
Scenografia: Patrick Tatopoulos
Costumi: Wendy Partridge
Effetti: James McQuaide, David Lingenfelser, Payam Shohadai, Luma Pictures, Patrick Tatopoulos Design Inc., Ntropic
Altri titoli:
Untitled Underworld Sequel
Underworld 2
Durata: 106
Colore: C
Genere: HORROR AZIONE FANTASY
Produzione: LAKESHORE ENTERTAINMENT, SCREEN GEMS INC.
Distribuzione: SONY PICTURES RELEASING ITALIA
Data uscita: 2006-02-10
CRITICA
"Se iscritto al genere demenziale, questo 'Underworld: Evolution' farebbe la sua bella figura, purtroppo così non è, trattandosi del sequel di uno 'scult' dal titolo appunto 'Underworld' che tre anni fa ebbe un inaspettato successo. (...) Ripetitivo e involontariamente comico, 'Underworld: Evolution', che sembra minacciare una terza puntata, vanta almeno la presenza della conturbante Kate Beckinsale, davvero un'attrice mutante, così diversa dalla dolce creatura di 'Molto rumore per nulla' e 'Serendipity', che ha persino sposato il regista di quella bufala, Len Wiseman. Mentre ci si domanda che ci fa Dereck Jacobi, illustre attore shakespeariano in questo guazzabuglio. Ma come è noto 'pecunia non olet'." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 17 febbraio 2006)
"Cos'è successo a Kate Beckinsale? Quella deliziosa inglesina dallo sguardo furbetto di 'Scacco matto' (1994), 'Cold Comfort Farm' (1995) e 'Last Days of Disco' (1998)? La ragazza non ne azzecca più una da 'Pearl Harbour' (2001). Dopo essere stata scelta male da Scorsese come Ava Gardner anoressica in 'The Aviator', si è fissata con i ruoli d'azione. Eccola allora tornare a indossare il completino nero aderente simil-Trinity di 'Matrix' per il noioso 'Underworld: Evolution', secondo capitolo di una saga in cui i vampiri e i lupi mannari si prendono a mazzate. Nel primo era interessante che i succhiasangue fossero dandy e i lupi mannari coatti. In 'Underworld: Evolution' la lotta di classe lascia il posto al tentativo del vampiro Selene (Kate Beckinsale) di porre fine a questo scontro mortale. Molti effetti speciali al computer, un'anonima campagna al posto della Budapest notturna del primo film e la Beckinsale che vorrebbe essere tosta come Sigourney Weaver e sexy come Angelina Jolie. Dovrebbe tornare ai ruoli sbarazzini di un tempo ma fino a che si farà dirigere dal marito Len Wiseman, il sonno della ragione continuerà a generare mostri come 'Underworld: Evolution'." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 24 febbraio 2006).