Gaby, fidanzata con un ricco francese, va in vacanza ad Algeri e viene portata a fare un giro turistico nella famosa casbah. Qui la ragazza conosce il bandito Pépé le Moko che anni prima si è rifugiato nel quartiere dove ora vive tranquillamente, protetto dall'omertà e dalla connivenza di tutti gli autoctoni. Tra il bandito e Gaby nasce l'amore e Pépé vorrebbe in ogni modo incontrarla di nuovo. La polizia cerca da tempo di farlo uscire dalla casbah per poterlo finalmente arrestare e l'ispettore Slimane coglie quest'occasione e sfrutta l'ascendente di Gaby su di lui. Poiché dà alla ragazza la falsa notizia della morte di Pépé, Gaby decide di partire e tornare in Francia. Avendo saputo che la donna che ama si è appena imbarcata sul piroscafo, Pépé esce dalla casbah e corre al porto. La donna con cui conviveva, Ines, pazza di gelosia, denuncia l'amante alla polizia e l'ispettore Slimane, benché abbia profonda simpatia per il malvivente, è costretto a segnalarne la posizione e farlo arrestare. Mentre Gaby si allontana verso la sua vita, Pépé si trova davanti alla resa dei conti.
SCHEDA FILM
Regia: John Cromwell
Attori: Charles Boyer - Pepe Le Moko, Sigrid Gurie - Ines, Hedy Lamarr - Gaby, Alan Hale - Il Nonno, Gene Lockhart - Regis, Walter Kingsford - Ispettore Capo Louvain, Paul Harvey - Janvier, Stanley Fields - Carlos, Johnny Downs - Pierrot, Charles D. Brown - Max, Robert Greig - Giraux, Leonid Kinskey - L'Arbi, Joan Woodbury - Aicha, Nina Koshetz - Tania, Claudia Dell - Marie Bertier, Bert Roach - Maxim Bertier, Ben Hall - Gil
Soggetto: Henri La Barthe
Sceneggiatura: John Howard Lawson, James M. Cain
Fotografia: James Wong Howe
Musiche: Vincent Scotto, Mohamed Iguerbouchen
Montaggio: Otho Lovering, William H. Reynolds
Scenografia: Alexander Toluboff
Costumi: Omar Kiam, Irene
Durata: 95
Colore: B/N
Genere: POLIZIESCO
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: ROMANZO "PEPE' LE MOKO" DI HENRI LA BARTHE
Produzione: WALTER WANGER PRODUCTIONS INC.
Distribuzione: MINERVA
NOTE
- COLLABORAZIONE AI DIALOGHI: JAMES M. CAIN.
CRITICA
"Benché il film appartenga ad un'epoca superata, il racconto, che rivela un preciso impegno, sia narrativo che di ricerca psicologica, è condotto con efficace ritmo drammatico e riesce a creare quella strana e affascinante atmosfera, entro la quale si muovono i personaggi della vicenda. Ottima l'interpretazione dei protagonisti, ben caratterizzati i personaggi minori." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 36, 1954)