Un'altra vita - Mug

Twarz

2.5/5
L'anti-parabola della polacca Małgorzata Szumowska: il Cristo ingurgita un muratore metallaro, ma tra didascalie e programmaticità non si va oltre

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POLONIA 2018
Jacek lavora in un cantiere vicino al confine polacco-tedesco dove viene costruita la statua più grande del mondo del Gesù. Ma la sua vita cambia all'improvviso a causa di un terribile incidente sul lavoro che lo deturpa completamente. Dopo un'operazione innovativa gli viene praticato un trapianto della faccia. Tornato nella sua città natale è celebrato come un eroe nazionale, ma non si riconosce più allo specchio e nessuno di fatto lo riconosce. Per tutti è un perfetto estraneo...
SCHEDA FILM

Regia: Malgorzata Szumowska

Attori: Mateusz Kosciukiewicz - Jacek, Agnieszka Podsiadlik - Sorella di Jacek, Malgorzata Gorol - Dagmara, Roman Gancarczyk - Prete, Dariusz Chojnacki - Fratello di Jacek, Anna Tomaszewska - Mamma di Jacek, Martyna Krzysztofik - Cognata di Jacek, Robert Talarczyk - Cognato di Jacek

Sceneggiatura: Malgorzata Szumowska, Michal Englert

Fotografia: Michal Englert

Musiche: Adam Walicki

Montaggio: Jacek Drosio

Scenografia: Marek Zawierucha

Costumi: Julia Jarza-Bratiniec, Katarzyna Lewinska

Suono: Marcin Jachyra

Altri titoli:

Mug

Face

Durata: 91

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: (1:2.39)

Produzione: JACEK DROSIO, MALGORZATA SZUMOWSKA, MICHAL ENGLERT PER NOWHERE SP. Z O.O., IN COPRODUZIONE CON NINA, KBF, TVN, DREAMSOUND SP Z O.O., DI FACTORY, PLATIGE FILMS SP Z O.O., PIRAMIDA FILM, LESNODORSKI, SLUSAREK I WSPÓLNICY, KINO SWIAT

Distribuzione: MOVIES INSPIRED

Data uscita: 2019-04-24

TRAILER
NOTE
- ORSO D'ARGENTO GRAN PREMIO DELLA GIURIA AL 68. FESTIVAL DI BERLINO (2018).
CRITICA
"Jacek ha tre amori. Il cane. La fidanzata. L'heavy metal.(...) Un trapianto facciale - il primo in Polonia - cambierà la sua vita. E pure quella del pubblico, stremato da tanta bruttezza, ipocrisia clericale e disprezzo umano che allontanano dalla religione e dal cinema. E, questo sì, è... un peccato." (Stefano Giani, 'Il Giornale', 25 aprile 2019)

"Pluripremiato l'anno scorso a Berlino, 'Un'altra vita - Mug' è un film difficile da etichettare. Una commedia nera, forse, ma dai toni aspri e duri. I personaggi sono alcolizzati razzisti o fanatici religiosi: eppure la regista non li osserva con odio, piuttosto con pietà e mestizia per il mondo in cui ci tocca abitare. (...) Che cosa significa - letteralmente - perdere la faccia? Che accade quando non ci si rispecchia più nello sguardo degli altri? È ciò che il film si (ci) chiede, con sobrietà d'immagini ma appellandosi al diritto di esprimere giudizi morali." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 25 aprile 2019)