Nel XVI secolo il grande artista fiorentino Benvenuto Cellini, uomo violento e impulsivo, vive un'esistenza drammatica e avventurosa, soggiornando in molte città italiane e poi in Francia, spinto dalla necessità di trovare dei sovrani per cui lavorare, ma anche per sfuggire alla punizione della legge, essendo spesso accusato di risse, ferimenti e uccisioni. Negli anni della maturità egli vive a Firenze, con la fedele serva-amante Fiore, ed è al servizio di Cosimo I dei Medici, per il quale vuole fondere in bronzo una grande statua di Perseo. Ma il duca è indeciso, mentre l'artista è impaziente di realizzare quest'opera, dalla quale si attende la gloria. Egli ripensa intanto al suo passato, da quando, giovanissimo e già celebre orafo, vive a Roma alla corte di papa Clemente VII, per il quale realizza opere preziose. Ma mentre svolge la sua attività artistica, Benvenuto si dedica a molte avventure amorose con dame e popolane, e si batte con molti nemici, invidiosi del suo successo, indispettiti dalla sua insolenza. Durante il sacco di Roma del 1527 Cellini partecipa coraggiosamente alla difesa contro gli invasori, e uccide con un colpo d'archibugio il Connestabile di Borbone, comandante delle truppe che attaccano Castel Sant'Angelo. In seguito, morto Clemente VII, viene eletto papa Paolo I, il quale fa imprigionare Benvenuto proprio in Castel Sant'Angelo, perchè lo sospetta ingiustamente di aver rubato dell'oro, ed egli diventa amico del Castellano, uomo bislacco, che ha la fissazione di riuscire a volare come un pipistrello. Cellini riesce poi a fuggire, calandosi dalle mura, ma cade e si rompe una gamba, perciò viene riacciuffato e chiuso in un'orrida segreta, finchè viene liberato dal re Francesco I, che lo conduce con sé in Francia, dove gli fa eseguire la celebre saliera d'oro. Dopo aver assistito al suicidio dell'amico Rosso Fiorentino, Benvenuto torna a Firenze, alla corte di Cosimo, dove appunto ora è in attesa di realizzare il suo Perseo. Finalmente il duca acconsente, e Cellini si dedica con entusiasmo alla difficile fusione: è il trionfo. Il suo capolavoro è collocato nella loggia dei Lanzi, ma l'artista dovrà attendere 10 anni che Cosimo si decida a pagarlo.
SCHEDA FILM
Regia: Giacomo Battiato
Attori: Wadeck Stanczak - Benvenuto Cellini, Sophie Ward - Sulpizia, Pamela Villoresi - Fiore, Maurizio Donadoni - Rosso Fiorentino, Lorenza Guerrieri - Faustina, Ennio Fantastichini - Cosimo De' Medici, Amanda Sandrelli - Pantasilea, Tony Vogel - Baccio Bandinelli, Antonino Iuorio, Florence Pernel - Caterina, Gianluca Valerio - Paolino, Valentina Lainati - Maddalena, Armando Bandini - Tesoriere, Bernard-Pierre Donnadieu - Francesco I, Ben Kingsley - Governatore, Max von Sydow - Clemente Vii, Jean-Paul Muel - Giudice, Luigi Di Fiore - Pierluigi Farnese, Sara Bertelà - Caterina De' Medici
Soggetto: Benvenuto Cellini
Sceneggiatura: Vittorio Bonicelli
Fotografia: Dante Spinotti
Musiche: Franco Battiato
Montaggio: Elisabeth Couque, Claudio Di Mauro
Scenografia: Jean-Louis Povéda
Costumi: Nanà Cecchi
Altri titoli:
CELLINI, UNA VITA SCELLERATA
Durata: 270
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI
Tratto da: LIBERAMENTE TRATTO AGLI SCRITTI DI
Produzione: RETE 2 - LEADER CINEMATOGRAFICA - BETA FILM - TELEMAX
Distribuzione: ARTISTI ASSOCIATI INTERNATIONAL (1990)
NOTE
MINISERIE DI 3 PUNTATE DA 90' TRASMESSA DA RAIDUE NELLA STAGIONE 1990-91- MEDIA DI ASCOLTO 2.177 - ESISTE ANCHE UNA VERSIONE RIDOTTA DELLA DURATA DI 110'.