Angela è la vedova di un elegante e fortunato killer. Il marito glielo ha ammazzato personalmente il suo boss Tony Russo, detto "il tigre", un napoletano immigrato a New York - e questo perché l'incauto dipendente gli aveva soffiato l'amante, uccisa a sua volta nella vasca da bagno. Tony, credendosi onnipotente, cerca in ogni modo di conquistare Angela. Lei cerca invano di sfuggire alle sue attenzioni, perfino traslocando con il figlioletto in un quartiere popolare in cui si cerca un lavoro modesto. Senza che se ne accorga, Angela è tallonata da due agenti dell'FBI - Mike Downey e il suo collega - convinti che, seguendo pazientemente la donna, Russo e la sua banda cadranno finalmente nelle loro mani. Mike Downey però si innamora ricambiato di Teresa e Rose, la moglie gelosissima e sempre all'erta del boss, piomba inattesa a Miami dove Russo ha indetto un vertice per i suoi loschi affari, scombinando in apparenza i piani dell'FBI. Anche Mike arriva a Miami con Angela, installandosi nell'albergo più lussuoso e...
SCHEDA FILM
Regia: Jonathan Demme
Attori: Michelle Pfeiffer - Angela de Marco, Paul Lazar - Tommy Boyle, Alec Baldwin - Frank de Marco, Joan Cusack - Rose Boyle, Ellen Foley - Theresa, O-Lan Jones - Phyllis, Mercedes Ruehl - Connie Russo, Jason Allen - Tony Russo Jr., Anthony J. Nici - Joey de Marco, Matthew Modine - Mike Downey, Tara Duckworth - Tara, Oliver Platt - Ed Benitez, Frank Ferrara - Vinnie, Frank Gio - Nick Il 'Serpente', Dean Stockwell - Tony Russo, Captain Haggerty - Il 'grassone', Marlene Willoughby - La moglie del 'grassone', Gary Howard Klar - Al, Charles Napier - Ray, il parrucchiere di Angela
Soggetto: Mark R. Burns, Barry Strugatz
Sceneggiatura: Mark R. Burns, Barry Strugatz
Fotografia: Tak Fujimoto
Musiche: David Byrne
Montaggio: Craig McKay
Scenografia: Kristi Zea
Costumi: Colleen Atwood
Durata: 100
Colore: C
Genere: COMICO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: MYSTERIOUS ARTS, ORION PICTURES CORPORATION
Distribuzione: CDI (1989) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
CRITICA
"Si tratta di un racconto che non rinuncia ai toni farseschi e che risulta spesso stagnante e sconnesso, quasi mutasse di registro a capriccio." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 110, 1991)