Lui e lei non hanno nomi. Decidono di incontrarsi, complice il Minitel, perché hanno in comune una fantasia erotica. Ma l'incontro raddoppia, si triplica. Fra i due nasce una relazione basata interamente sul sesso.
TRAMA LUNGA
Con voce fuori campo un intervistatore chiede prima a un 'lui' poi a una 'lei' come si sono conosciuti. Attraverso un annuncio su una rivista erotica, rispondono: entrambi erano alla ricerca di un partner per realizzare una particolare fantasia sessuale, che però non rivelano. Al primo incontro in una stanza d'albergo, ne era seguito un secondo, e poi lui le aveva chiesto di andare a cena insieme. Parlavano, senza chiedere niente delle vite di ciascuno: e così erano andati avanti per sei mesi. Nell'intimità, la loro esperienza era diventata molto forte non solo sul piano fisico ma anche su quello più interiore. Nell'imbarazzo di spendere qualche parola in più, avevano litigato, e lui, timoroso di poterla perdere, l'aveva inseguita senza poterla chiamare per nome. Dopo essere stati testimoni dello struggente epilogo del rapporto tra due anziani coniugi, lei gli aveva fatto una specie di dichiarazione d'amore e di intenti futuri. Allora si erano sentiti presi dalla paura, e avevano deciso di stare insieme un'ultima volta e poi di lasciarsi per sempre. All'intervistatore dicono in momenti diversi di essere sicuri di questa scelta, e lei precisa che dopo la separazione ha sentito meno l'urgenza della sua 'fantasia'. Quale sia entrambi non vogliono dirlo. E a questo punto la m.d.p. si allontana e va in mezzo alla folla.
SCHEDA FILM
Regia: Frédéric Fonteyne
Attori: Nathalie Baye - Lei, Sergi López - Lui, Paul Pavel - Joseph Lignaux, Sylvie Van den Elsen - Madame Lignaux, Pierre Gerranio - Portiere D'Albergo
Soggetto: Philippe Blasband
Sceneggiatura: Philippe Blasband
Fotografia: Virginie Saint-Martin
Musiche: Jeannot Sanavia, Marc Mergen, André Dziezuk
Montaggio: Chantal Hymans
Scenografia: Véronique Sacrez
Costumi: Anne Schotte
Durata: 80
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: SAMSA FILM - FAMA FILM - RTBF - CANAL +
Distribuzione: LUCKY RED
NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 56° MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (1999)
- REVISIONE MINISTERIALE 18.11.1999
CRITICA
"Fontayne, alla sua opera prima, costruisce un perfetto teorema sull'amore adulto. Teorema crudele, dove domina la contrapposizione fra lo spazio protetto, chiuso, della coppia e gli estremi ridondanti, ingombri di gente, traffico e maltempo. Il film pervaso da un dolore sottile, è l'aggiornamento di 'Ultimo tango' senza la provocazione antiborghese e con in più i 'Frammenti amorosi' di Roland Barthes". (Piera Detassis, 'Panorama', 9 dicembre 1999)
"Com'è difficile amarsi in una società fondata sulla paura dei sentimenti. (...) Il film del belga Frédéric Fonteyne è un 'Ultimo tango a Parigi' anni Novanta, ma senza pathos e violenza, forse perchè manca l'elemento forte di omosessualità dell'opera di Bertolucci. (...) Quello che rende pornografico il legame tra lei e lui è l'incapacità di vivere insieme il sesso e i sentimenti. Da questa scissione nasce l'utopia del porno e l'utopia di questo rapporto "casuale", che si fermerà sulla soglia dell'amore, senza avere il coraggio di superarla. (Curzio Maltese, D di Repubblica, 23 novembre 1999)