Eva è una ragazza mite e intelligente che vive nel \858 in una piccola città di campagna, nel Somerset. La giovane abita con il padre e i fratellini e lavora in una segheria. E' corteggiata dal migliore amico di suo fratello, Harry Flyte, detto "il matto", un giovane contadino da sempre innamorato di lei. Eva, però, è segretamente innamorata di Joseph Lees, un suo cugino, che non vede da anni. Joseph infatti, divenuto geologo, è andato a lavorare in Italia ed ha perso una gamba in un incidente all'interno di una miniera. Nei sogni di Eva questi avvenimenti non hanno fatto altro che aumentare il fascino di Joseph. Ma nonostante i suoi sentimenti per il cugino lontano e la sua giovane età, Eva teme di diventare una zitella ed inizia una relazione con Harry. Decide di andare a vivere con il giovane, ma rifiuta di sposarlo. Alla fine sarà una festa per il matrimonio di un parente a riunire Eva e Joseph. Il comune amore per l'arte e la letteratura e l'interesse per il mondo che si trova al di là delle familiari coste inglesi crea tra i due cugini un'intesa immediata, destinata a sconvolgere la vita dei personaggi.
SCHEDA FILM
Regia: Eric Styles
Attori: Rupert Graves - Joseph Lees, Samantha Morton - Eva, Lee Ross - Harry, Lauren Richardson - Janie, Vernon Dobtcheff - Dottore Italiano, Frank Finlay - Il Padre, Nick Woodeson - Mr.Dian, Holly Aird - Maria, Felix Billson - Robert, Freddy Douglas - Danny, Emma Cunniffe - Ragazza Dai Capelli Rossi, Margaret John - Zia Margaret, Sian James - Cantante, Dyfan Jones - Suonatore, Miriam Margoyles - Sig.Ra Caldoni
Soggetto: Catherine Linstrum
Sceneggiatura: Catherine Linstrum
Fotografia: Jimmy Dibbling
Musiche: Zbigniew Preisner
Montaggio: Caroline Limmer
Scenografia: Humphrey Jaeger
Durata: 92
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Produzione: CHRISTOPHER MILBURN PRODUCTION, MIDSUMMERS FILMS, ISLE OF MAN FILM COMMISSION
Distribuzione: 20TH CENTURY FOX (2000)
CRITICA
"Il futuro sembra luminoso per i protagonisti di questo tempestoso melodramma rurale e l'isola di Man mostra tutta la sua versatilità, trasformandosi nel Somerset del '50. Sfortunatamente, i realizzatori di questo letterario nonsense inducono a minore ottimismo, pensando al loro futuro". ('Empire').