Alla vigilia del matrimonio del loro amico Doug, i suoi tre testimoni di nozze decidono di portarlo a Las Vegas per festeggiarne l'addio al celibato. Tuttavia, quella che doveva essere una vacanza spensierata si trasforma in una caccia all'uomo. Infatti, dopo il risveglio da una folle notte di bagordi Doug è sparito e al suo posto c'è un bambino di sei mesi di cui i tre amici ignorano la provenienza...
SCHEDA FILM
Regia: Todd Phillips
Attori: Bradley Cooper - Phil Wenneck, Heather Graham - Jade, Mike Tyson - Se stesso, Jeffrey Tambor - Sid Garner, Ed Helms - Stu Price, Zach Galifianakis - Alan Garner, Ken Jeong - Sig. Chow, Justin Bartha - Doug Billings, Rachael Harris - Melissa, Bryan Callen - Eddie Palermo, Rob Riggle - Franklin, Gillian Vigman - Stephanie, Sasha Barrese - Tracy Garner, Mitch Holleman - Max, Sondra Currie - Linda Garner
Soggetto: Jon Lucas, Scott Moore
Sceneggiatura: Jon Lucas, Scott Moore
Fotografia: Lawrence Sher
Musiche: Christophe Beck
Montaggio: Debra Neil-Fisher
Scenografia: Bill Brzeski
Arredamento: Danielle Berman
Costumi: Louise Mingenbach
Durata: 100
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: (1:2.35)
Produzione: BENDERSPINK, GREEN HAT FILMS, LEGENDARY PICTURES
Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA
Data uscita: 2009-06-19
TRAILER
NOTE
- GOLDEN GLOBE 2010 COME MIGLIOR FILM MUSICALE O COMMEDIA.
CRITICA
"Specializzato in commedie con maschi ossessionati da virilità e cameratismo, l'ex documentarista Todd Philips realizza con 'Una notte da leoni' una commedia efficace, dal ritmo incessante e leggermente 'più' rispetto alla media hollywoodiana: più vera, più provocatoria, più politica. Peccato per un finale conciliante e retorico. Un pizzico di coraggio in più ed avevamo un nuovo 'Tutto in una notte'. Ma Philips, rispetto al leone Landis, è ancora una pecora." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 19 giugno 2009)
"Gli attori, comici e no, sono tutti molto bravi: sono frequenti e molto ben congegnate tanto le gag quanto le battute e le situazioni spiritose; la collocazione dei personaggi nello spazio dell'inquadratura è nello stesso tempo disinvolta ed eccellente; non capita spesso di ridere così." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 19 giugno 2009)
"Film maschile e ingenuamente maschilista (tranne il sogno erotico, tutte le donne sono solenni rompiscatole, ma proprio perché gioca sulle ataviche debolezze degli uomini), sa come raggiungere i bassi istinti con raffinatezza. Le gag paradossali e parossistiche, la comicità molto fisica, la sessualità giocosa sanno essere irresistibili anche quando volgari, perché mai gratuiti. Provate a smettere di ridere se ci riuscite, e rimante per le foto sui titoli di coda." (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 19 giugno 2009)
"Gli attori sono in gran forma: dal nuovo divo Bradley Cooper a Zach Galifianakis che ha una faccia da farsa e si tiene in braccio il pupo, a Ed Helms che è vittima designata e fidanzata, il borghesino che sposerà nottetempo una spogliarellista dolce, remissiva e carina come Heather Graham, che viene dai ragazzacci di 'Drugstore cowboys' e 'Boogie Nights'. Gli antecedenti della commedia di bisboccia virile tutta in una notte, alla Scorsese, sono ottimi e abbondanti e si possono citare gli 'American Pie' a piè di schermo. Per chi volesse sociologia americana all inclusive, anche intellettuale, si tratta poi degli stessi giovanotti fragili, dannati del nuovo libro di Jay McInerney 'L'ultimo scapolo', sono che qui siamo a Los Angeles, che ci attende nel parco per happy end con nozze." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 giugno 2009)
"Cast azzeccato e affiatato, al servizio dell'allegro regista di 'Starsky&Hutch', uno che sa scegliere hit coinvolgenti per lo sfondo. (...) Ma la via che porta al divertimento può essere lastricata di volgarità se evita la banalità e fa funzionare i caratteri. Con questa gradevole putt... sopra la media si ride una decina di volte: dieci di più di 'Un'estate ai Caraibi'." (Alessio Guzzano, 'City', 19 giugno 2009)
"Sembrava il solito filmetto americano in saldo stagionale: e invece 'Una notte da leoni', salito nelle classifiche Usa come un quelle nazionali, è una buona alternativa alle commedie di Judd Apatow, una variazione su repertorio surreale e insolitamente piena di gag. (...) Tra gli altri sono riconoscibili Mike Tyson, che cerca il felino e 'fa' Phil Collins, e Heather Graham nella parte di una spogliarellista. Una commedia assurda dal 'pitch' malizioso, per chiudere bene l'annata." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 26 giugno 2009)
"Non siamo in sintonia con 'Cose molto cattive', ma in pieno revival demenziale alla luce del politicamente scorretto che consente anche battute altrimenti agghiaccianti, con il racconto che si snoda a velocità folle e follemente incredibile, rischiando di andare a schiantarsi verso la sbracatura più totale, riuscendo invece sempre a fermarsi giusto in tempo. Negli Usa ha racimolato qualcosa come 150 milioni di dollari in tre settimane scarse, nonostante gli interpreti non siano grandi nomi e il regista Todd Philips abbia al suo attivo qualche titolo poco noto e il remake non memorabile di 'Starsky & Hutch'. E allora, come si spiega il tutto? Con la pura e semplice voglia di ridere e di divertirsi che si fa sentire maggiormente quando la realtà non è proprio così brillante. Questo è certo, ma c'è di più, la struttura del film che ricostruisce l'accaduto come avviene per i gialli, l'imprevedibilità che diventa colpo di scena, i tempi comici, l'irriverenza e un finale sui titoli di coda da applausi a scena aperta, ciliegina su una torta tutta da gustare." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 26 settembre 2009)