La vicenda parallela di Gloria, una giocatrice incallita reduce da una folgorante vittoria di un milione di euro alle slot machine, e della sua famiglia, terrorizzata che sperperi il bottino miracolosamente vinto; e del Marchesino Alvise Fantin, a sua volta malato di gioco, piccolo truffatore, condannato a risarcire con il proprio lavoro due delle sue vittime, due pescivendoli, padre e figlia. Dopo essersi perdutamente innamorato della giovane Tania, Alvise pare redimersi, ma non tutto è come sembra. A raccordo di entrambi la saggia figura del Dottor Aloisi, psicologo specializzato nella cura del gioco di azzardo a cui Gloria e la sua famiglia si affidano per un percorso di terapia.
SCHEDA FILM
Regia: Emilio Briguglio
Attori: Giorgio Careccia - Alvise, Rossella Infanti - Tania, Antonio Catania - Dott. Aloisi, Roberto Citran - Giulio, Francesca Reggiani - Gloria, Guglielmo Pinelli - Bernardo, Giulia Greco - Stella, Simona Marchini - Iolanda, Massimo Bonetti - Franco, Nadia Rinaldi - Ottavia, Massimo Foschi - Fred, Carla Stella - Maria Luisa, Eleonora Fuser - Gemma, Vasco Mirandola - Enrico, Nina Senicar - Dott.ssa Moracchini, Giovanni Maria Buzzatti - Tiziano, Diego Pagotto - Don Primo
Soggetto: Riccardo Fabrizi, Francesco Costa, Emilio Briguglio
Sceneggiatura: Riccardo Fabrizi, Francesco Costa, Emilio Briguglio
Fotografia: Lorenzo Pezzano
Musiche: Tommy Fanton, Fabrizio Castania
Montaggio: Luca Bozzato
Scenografia: Paolo Bandiera
Costumi: Daniela Leuci
Suono: Francesco Liotard - fonico di presa diretta
Durata: 92
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: RED EPIC (5K)
Produzione: REBECCA BASSO, TARCISIO BASSO PER RUNNING TV INTERNATIONAL SRL IN ASSOCIAZIONE CON LA CONTEA
Distribuzione: MOOVIOOLE (2016)
Data uscita: 2016-05-24
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON LA PARTECIPAZIONE DI ARTEON IN COLLABORAZIONE CON IRISFILM PRODUZIONI, GP PRODUCTIONS E ASSOCIAZIONE CINEMA GIOVANE, CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE DEL VENETO E REGIONE LAZIO (FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO) E CON IL PATROCINIO DEI COMUNI E DEGLI ASSESSORATI ALLA CULTURA DI DOLO E PADOVA.
CRITICA
"Il regista Emilio Briguglio ne ha voluto usare il tono ella commedia per poter rendere più fruibile un tema drammatico. (...) Certo, il film non ha pretese da Oscar e si muove con onestà sulle linee più della fiction che del cinema, ma ha il pregio di essere godibile, grazie anche alla simpatia degli attori, e la volontà di porre una serie di riflessioni importanti alla portata di tutti. Dove in ballo c'è la dignità, il rispetto per le persone amate e per se stessi, e il grave pericolo in cui si pone la propria vita e quella degli altri. (...) lo scopo del film è sensibilizzare ed è questa la sua 'buona causa' (...)." (Angela Calvini, 'Avvenire', 24 maggio 2016)