Nel 1942, durante il conflitto mondiale, la divisione cui appartiene il soldato Ivan Denisovich viene attaccata dal nemico ed egli finisce, con altri, prigioniero dei tedeschi. Riuscito ad evadere, la sua fuga viene considerata come una colpa: ritenuto una spia del nemico è condannato a dieci anni di lavori forzati in un campo siberiano ed addetto, con un altro centinaio di detenuti, alla costruzione di un circolo culturale socialista. Il freddo è terribile, il cibo scarso, la sorveglianza spietata. I prigionieri vengono contati quattro, cinque volte al giorno, perquisiti, trattati come un gregge di pecore, presi a pugni e a calci: talvolta si abbatte, su di loro, il pesante scudiscio del tenente Volkovoj. In questo inferno, in cui l'uomo è ridotto in uno stato di profondo abbruttimento, preoccupato soltanto di soddisfare i propri bisogni primordiali, c'è qualcuno, come il fervente battista Aljoska, che la sera nascostamente prega e legge il Vangelo, che vi porta un poco di umanità e di luce. Anche Ivan prega, ma per ringraziare il Signore di avergli concesso ancora un giorno eguale ad altri che lo hanno preceduto, un giorno in cui egli ha avuto una buona "sorte", ha potuto comprarsi un poco di tabacco, ha evitato la spaventosa cella di rigore.
SCHEDA FILM
Regia: Caspar Wrede
Attori: Tom Courtenay - Ivan Denisovich, Espen Skjønberg - Tiurin, Alf Malland - Fetiukov, Frimann Falck Clausen - Senka, Jo Skønberg - Gopchik, Odd Jan Sandsdalen - Eino, Alfred Burke - Alyosha, Eric Thompson - Tsetzar, John Cording - Pavlo, Matthew Guinness - Kilgas, Torstein Rustdal - Vaino, Wolfe Morris, James Maxwell - Il capitano
Soggetto: Aleksandr Solzenicyn
Sceneggiatura: Ronald Harwood
Fotografia: Sven Nykvist
Musiche: Arne Nordheim
Montaggio: Thelma Connell
Scenografia: Per Schwab
Costumi: Ada Skolmen
Altri titoli:
En Dag i Ivan Denisovitsj' liv
Durata: 105
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICA, TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR
Tratto da: romanzo "Odin den iz zhizni Ivana Denisovicha" di Aleksandr Solzenicyn
Produzione: GROUP W FILMS LLC, LEONTES, NORSK FILM A/S
Distribuzione: REGIONALE (1975)
CRITICA
"Con un linguaggio sobrio il film partecipa allo spettatore la drammaticità di una situazione nella quale si trovano i prigionieri di un campo di concentramento. La lotta per la sopravvivenza in condizioni così degradanti fa nascere in questi uomini un tipo di solidarietà e di cameratismo dove affiorano anche alcuni elementi religiosi. Il fatto di aver resistito un giorno in più in tali circostanze rappresenta già un fatto eccezionale per Ivan Denisovich e lo stimola ad affrontare con rinnovata speranza i numerosi giorni a venire. Il contenuto del film ha una ripercussione universale in quanto permette allo spettatore attento di evocare numerose situazioni analoghe: sotto diversi regimi politici in ogni parte del mondo molti uomini soffrono gli abusi del potere a causa delle loro convinzioni." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 78, 1975)