Tom Corbett, rimasto vedovo e con un vivace figlio da accudire, Eddie, nonostante le insistenze e le preoccupazioni dei conoscenti che vorrebbero si accasasse sollecitamente una seconda volta, intende risolvere questo problema con calma. Tom si lega sempre più strettamente a Rita Bohrone, un'esperta di moda. Questa relazione impedisce a Tom di notare l'interessamento nei suoi confronti ed il sincero affetto dimostrato per il bambino da Elisabeth Marten, una loro giovane vicina cui hanno spesso modo di ricorrere perchè è un'infermiera diplomata. Tom infine decide di sposarsi con Rita ma il piccolo Eddie è istintivamente contrario a questa soluzione e, con sempre più vivaci interventi, la rende impossibile. Opportunamente guidato dal figlio, Tom finalmente si accorge dell'affetto che Elisabeth ha per lui e decide così di sposarla.
SCHEDA FILM
Regia: Vincente Minnelli
Attori: Glenn Ford - Tom Corbett, Shirley Jones - Elizabeth Marten, Stella Stevens - Dollie Daly, Dina Merrill - Rita Behrens, Roberta Sherwood - Signora Livingston, Ron Howard - Eddie, Jerry Van Dyke - Norman Jones, Clark Gable - Se stesso in "Mogambo", Grace Kelly - Se stessa in "Mogambo", Billy Halop - Lattaio, John Hart - Poliziotto, Rance Howard - Consigliere, Lee Meriwether - Receptionist, Vito Scotti - Rick
Soggetto: Mark Toby - romanzo
Sceneggiatura: John Gay
Fotografia: Milton R. Krasner
Musiche: Robert Van Eps - non accreditato, George E. Stoll
Montaggio: Adrienne Fazan
Scenografia: George W. Davis, Urie McCleary
Arredamento: Henry Grace, F. Keogh Gleason
Costumi: Helen Rose
Effetti: Robert R. Hoag
Altri titoli:
Vater ist nicht verheiratet
El noviazgo del padre de Eddie
Durata: 118
Colore: C
Genere: ROMANTICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)
Tratto da: romanzo "The Courtship of Eddie's Father" di Mark Toby
Produzione: JOE PASTERNAK PER LA MGM
Distribuzione: MGM
NOTE
- DISTRIBUITO PER LA PRIMA VOLTA NEL MARZO 1963.
- CLARK GABLE E GRACE KELLY APPAIONO SU UNO SCHERMO TELEVISIVO ALL'INTERNO DI UNA SCENA DEL FILM "MOGAMBO".
CRITICA
"Si tratta di una commedia sentimentale che pur presentandosi con le tipiche convenzioni del genere, scontata nelle conclusioni, artificiosa nei personaggi e nelle situazioni, leziosamente sdolcinata, tuttavia è accettabile sul piano dello spettacolo per l'abile regia e per l'ineccepibile interpretazione." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 61, 1967)