Pietro e Laura, marito e moglie con due figli adolescenti, esercitano entrambi la professione di ginecologo presso un ospedale. Quando in un concorso per assistente del primario Laura scavalca Pietro, la stabilità della coppia è messa in crisi.
SCHEDA FILM
Regia: Rossella Izzo
Attori: Elisabetta Gardini - Laura Andrei, Enzo Decaro - Pietro La Torre, Marisa Merlini - Diana, Gino La Monica - Prof. Luigi, Laura Freddi - Rita Lacneri Kraus, Susanna Javicoli - Roberta Bonuglia, Valentina Sperlì - Caterina Monaco, Stefano Benassi - Stefano Morandi, Arnoldo Foà - Achille La Torre, Francesco Bonelli - Sandro Tonini, Felicitè Mbezelè - Suor Mary, Massimo Bonetti - Paride Nagni, Fabio Sartor - Luca Liberati, Fabrizio Temperini - Gianclaudio Russo
Soggetto: Maria Carmela Cicinnati, Peter Exacoustos
Sceneggiatura: Daniela Bortignoni, Peter Exacoustos, Maria Carmela Cicinnati, Marina Garroni, Edy Liccioli
Fotografia: Emilio Loffredo
Musiche: Antonio Di Pofi
Montaggio: Raimondo Crociani
Scenografia: Stefano Pica
Costumi: Luciana Morosetti
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Tratto da: serie ideata da Maria Carmela Cicinnati e Peter Exacoustos
Produzione: MARCO BASSETTI PER ARAN PER RAI FICTION
NOTE
- SERIE DI 8 PUNTATE DA 100' - RAIUNO
- DATA DI TRASMISSIONE 1. PUNTATA: 27.09.1998
- ASCOLTO: 10.147.000
CRITICA
"Si potrebbe liquidare questa nuova fiction di Raiuno come la brutta copia della Dottoressa Giò (che a sua volta aveva già copiato parecchio altro), ma sarebbe un complimento immeritato: Una donna per amico è un prodotto particolarmente scadente perché aggiunge alla macchinosa lentezza e alla scarsità di idee (virus endemico negli sceneggiati nostrani) un'urticante presunzione. Quella di credere che farcire uno sceneggiato con una scena di violenza carnale (e conseguente gravidanza tragica) con i soliti conflitti di coppia (e prossimamente non mancheranno le corna), con l'ennesima figlia teenager (e i guai arrivano in motorino) sia uno "spaccato" di attualità sociale. Invece sono cocci tenuti insieme dalla furbizia. Peccato per Elisabetta Gardini e Enzo Decaro, attori credibili di una fiction a cui non si può dar credito." (Gualtiero Peirce, "La Repubblica" 29 settembre 1998)