UNA DONNA CONTRO IL MONDO

La figlia di un agrocoltore americano sposa clandestinamente, e contro il volere del padre, un giovane addetto all'azienda paterna. Dopo pochi anni suo marito muore lasciandola con una bambina. Il padre non vuole riceverla in casa e la povera donna si sistema presso una zia che, desiderosa di liberarsi d'ogni preoccupazione intorno alla bambina, affida la creaturina a terzi. La mamma cerca invano di sapere chi ha preso la sua piccina; e poiché la zia non vuol parlare si avventa su di lei. La vecchia cade malamente, si ferisce e muore. La giovane donna, che tace il vero movente della lite, è condannata a dieci anni. Ottenuta la libertà provvisoria e la revisione del processo, la ragazza si impiega presso un locale notturno e malfamato pur di guadagnare il denaro necessario alle indagini intorno alla sua bimba. Ma l'agenzia di informazioni, cui si è rivolta, ritrovata la figliuola si accorda con gli attuali genitori adottivi e nasconde la verità alla vera madre. Costei, insospettita, rintraccia da sé la bimba e la rapisce. Spaventata poi dallo scandalo che suscita, restituisce la piccina e viene nuovamente processata. L'intervento valido del giovane avvocato riesce a farne riconoscere pienamente la innocenza. Il difensore sposerà la propria cliente.