Monika, Tonik e Dasha si conoscono sin dall'infanzia, trascorsa in un quartiere popolare di una cittadina di provincia. Diventati adulti, ognuno di loro ha intrapreso la propria strada: Monika si è fidanzata con un uomo che lavora in America ed è in attesa di raggiungerlo; Tonik si è trasferito in casa dell'eccentrica zia che aiuta nella lotta contro le industrie che vorrebbero espropriarne la casa in campagna; e Dasha, diventata madre di due bambini, è innamorata di un uomo sposato e ha gravi problemi di depressione. Quando quest'ultima viene ricoverata in una casa di cura per problemi mentali, Monika è chiamata a prendersi cura dei figli dell'amica. A darle supporto interviene anche Tonik, che la ospita nella casa di campagna e insieme al quale dà vita ad una sorta di serena famigliola. Il ragazzo vede nella nuova situazione un possibile cambio di vita da spendere insieme alla donna di cui è segretamente innamorato, ma Monika è sempre in attesa della chiamata dall'America e i due piccoli resteranno sempre i figli di Dasha...
SCHEDA FILM
Regia: Bohdan Sláma
Attori: Tatiana Vilhelmová - Monika, Pavel Liska - Toník, Anna Geislerová - Dasha, Marek Daniel - Jára, Zuzana Krónerová - Zia, Bolek Polívka - Soucek, Simona Stasová - Soucková, Martin Huba - Padre di Toník, Anna Kocisova - Madre di Toník, Iva Janzurová, Milos Cernousek, Zdenek Rauser, Marie Ludvíková
Sceneggiatura: Bohdan Sláma
Fotografia: Divis Marek
Musiche: Leonid Soybelman
Montaggio: Jan Danhel
Scenografia: Petr Pistek, Jan Novotný
Costumi: Zuzana Krejzková
Altri titoli:
Neco jako stestí
Stestí - Qualcosa come la felicità
Qualcosa come la felicità
Something Like Happiness
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: CESKA' TELEVIZE, PALLAS-FILM GMBH, NEGATIV LTD., PALLAS FILM, ZWEITES DEUTSCHES FERNSEHEN (ZDF), ARTE
Distribuzione: BIM
Data uscita: 2006-05-12
CRITICA
"Titolo metafora, persone che attraversano la giovinezza nella mutazione sociale post ideali: il vecchio e il nuovo, frigo vuoti e idromassaggi, panni stesi e telecamere, zuppe e sesso orale in montacarichi. Premiato qua e là nei festival, il film di Bohdan Slama cerca l'amore come un rabdomante appassionato, con rigore drammatico e attori bravi e sofferenti. Che fare? Correre via, non si sa dove, subito." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 maggio 2006)