Dopo i primi anni di vita trascorsi ad Istanbul, il giovane Fanis è costretto a trasferirsi ad Atene a causa delle tensioni politiche tra Grecia e Turchia. La sua famiglia è di origine greca, il nonno Vassilis, cui il ragazzo è particolarmente legato decide di rimanere nella capitale turca perché proprietario di una piccola bottega per le spezie. Fanis cresce aspettando una visita del nonno - che ha acceso nel suo cuore la passione per l'arte culinaria e l'astronomia - e di Saime, la sua compagna di giochi. Purtroppo l'attesa è vana, così Fanis, sempre più infelice, si dedica in modo ossessivo alla cucina, con grande disappunto della famiglia, delle autorità scolastiche e clericali. Passano gli anni, Fanis è diventato professore di astrofisica e finalmente arriva la notizia che suo nonno sta per arrivare ad Atene. Tuttavia Vassilis non lascerà mai più Istanbul a causa di un ricovero in ospedale. Sarà Fanis a raggiungere l'anziano e al suo capezzale e dopo 35 anni ritroverà i ricordi del passato grazie anche a Saime, l'amica d'infanzia che lui non ha mai dimenticato...
SCHEDA FILM
Regia: Tassos Boulmetis
Attori: Georges Corraface - Fanis, Tassos Bandis - Nonno Vassilis, Basak Köklükaya - Saime, Ieroklis Michailidis - Savas Iakovides, Renia Louizidou - Soultana Iakovidou, Stelios Mainas - Zio Aimilios, Markos Osse - Il piccolo Fanis, Tamer Karadagli - Mustafa, Thodoros Exarchos - Dottore, Pavlos Orkopoulos - Generale, Odysseas Papaspiliopoulos - Fanis a 20 anni, Yannis Firios - Amico di nonno Vassilis, Athinodoros Prousalis - Amico di nonno Vassilis, Mimis Thiopoulos - Amico di nonno Vassilis, Ersi Malikenzou, Themis Panou, Marina Kalogirou, Konstadina Michailidou, Elias Zervos, Michael Yannatos, Kakia Panagiotou
Soggetto: Tassos Boulmetis
Sceneggiatura: Tassos Boulmetis
Fotografia: Takis Zervoulakos
Musiche: Evanthia Reboutsika
Montaggio: Yorgos Mavropsaridis
Scenografia: Olga Leontiadou
Costumi: Bianca Nikolarizi
Effetti: Giannis Georgariou, Philippos Marmoutas
Altri titoli:
A Touch of Spice
Durata: 108
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Tratto da: esperienze personali del regista.
Produzione: VILLAGE ROADSHOW PRODUCTIONS HELLAS, SMALLRIDGE LTD., GREEK FILM CENTER, FILMNET, CINEGRAM S.A., DESPINA MOUZAKI - HARRY PADOUVAS, P. PAPAZOGLOU S.A., ANS ULUSLARASI YAPIM, YAYIN VE REKLAMCILIK A.S., MC2 PRODUCTIONS
Distribuzione: LADYFILM (2005)
Data uscita: 2005-03-25
CRITICA
"'Un tocco di zenzero', attraverso il cibo, parla in realtà di famiglia, d'amore e di politica. (...) Il film, uno dei migliori incassi in Grecia a memoria d'uomo, rappresenta la patria ai prossimi Oscar. Dichiaratamente autobiografico, da una parte mostra delle ingenuità e una certa tendenza al sentimentalismo, dall'altra, però, riesce a mettere a fuoco lucidamente un complicato periodo storico, attraverso le vicende umane dei protagonisti. In più, stiamo parlando di un film super-sovversivo. In un'epoca in cui la famiglia è dipinta come l'asse del male, il regista ci racconta la storia di un uomo che, grazie alla sua famiglia, ha imparato la cosa più importante del mondo: che gli imprevisti nella vita non si possono evitare ma, con un pizzico di zenzero e di ironia, si possono almeno affrontare." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 18 marzo 2005)
"Un pezzetto di vita che si snoda con piacere, senza profondità ma con molta umanità anche sentimentalmente ricattatorio. Record d'incassi greci, atmosfera da idillio collettivo tra cibi e pianeti." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 26 marzo 2005)
"'Un tocco di zenzero' è l'altra faccia di 'Super Size Me' e 'Mondovino'. Mentre i due documentari indipendenti denunciano i pericoli per la salute del fast food e gli effetti nocivi della globalizzazione sul mercato vinicolo, il film del regista pubblicitario Tassos Boulmetis di coproduzione greco-turca riconcilia con i sapori e gli odori genuini del cibo, con il peso che può avere un modo di mangiare e bere sui rapporti umani, esistenziali, sentimentali. Il film campione d'incassi e premiato in Grecia va oltre la ritualità dei pranzi e delle cene, la valenza socioantropologica del gusto, l'uso del cibo come mezzo di comunicazione o metafora, per fondere meglio il piacere della buona tavola e i piaceri della vita, per dare spessore filosofico alla fantasia culinaria con i sapori e gli odori del cinema e viceversa. (...) Strutturato come un lungo flash-back con la voce narrante di Fanis adulto (in italiano Roberto Pedicini), 'Un tocco di zenzero' è una favola che oscilla tra commedia e dramma, un'opera impregnata di nostalgia che, senza trascurare il contesto storico-politico, dà metaforicamente allo zenzero il magico valore di una spezia necessaria per la vita." (Alberto Castellano, 'Il Mattino', 9 aprile 2005)