Un metro sotto i pesci

ITALIA 2006
E' il diario di un viaggio esotico attraverso una terra indimenticabile: il Delta del Po. Il viaggiatore scopre un angolo di Italia sconosciuto, dove gli uomini vivono sotto al livello del mare. E' anche un viaggio della memoria grazie ai diversi documentari girati cinquant'anni fa da Florestano Vancini, sulla foce del grande fiume...
SCHEDA FILM

Regia: Alessandro Rossi, Michele Mellara

Soggetto: Michele Mellara, Alessandro Rossi

Sceneggiatura: Alessandro Rossi, Michele Mellara

Fotografia: Michele Mellara

Musiche: Emiliano Grilli

Montaggio: Alessandro Rossi, Michele Mellara

Durata: 58

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: DVCAM, 8MM, 35MM

Produzione: ILARIA MALAGUTTI PER MAMMUT FILM SRL IN COLLABORAZIONE CON ERMITAGE CINEMA, COL CONTRIBUTO DELLA REGIONE VENETO

CRITICA
Dalle note di regia: "Molti scrittori e registi hanno già raccontato questa terra confusa con l'acqua. Il nostro sguardo cerca di combinare il tratto antropologico e sociologico, ci siamo immersi per lungo tempo nella vita della gente del luogo, con quello paesaggistico e urbanistico, che ha preso forma attraverso un'interpretazione visiva poetica e struggente della laguna e del suo essere una città fluviale dispersa e diffusa. Lo sguardo che abbiamo cercato cerca di cogliere il rapporto intimo delle cose, le distanze. Luigi Ghiri diceva che le foto più belle sono quelle in cui c'é meno. Ecco: noi abbiamo cercato di raccontare visivamente questi luoghi a partire dai rapporti semplici e diretti tra le cose, le forme, i colori, aiutandoci con i suoni e la musica. Tutto il presente del racconto si è rafforzato grazie a tracce di memorie che abbiamo raccolto lungo il tragitto: materiali d'archivio in bianco e nero e colore, sia fotografici che video, che raccontano un passato che oggi si fa carne e presente nel volto delle persone che abitano sul Delta; e soprattutto i molti documentari di Florestano Vancini che negli anni Cinquanta colse la poetica fatica e la metamorfosi dolorosa di queste terre". (Michele Mellara e Alessandro Rossi)