Nino, "barista" in un lussuoso Club di Capri, ha una bella voce e, come Orfeo, incanta chi gli sta intorno. Conosciuta Annamaria, figlia di un indutriale, si innamora di questa. Annamaria è una bella giovane borghese che si diverte a far innamorare anche gli altri: è un po', dichiarato, l'attrattiva del gruppo di ragazzi. Fra questi un certo Tony è innamorato seriamente di lei e vorrebbe sposarla, d'accordo anche con il padre della ragazza. Ma Nino non rinuncia e raddoppia i suoi sforzi fino a conquistarla. A questo punto sorgono i contrasti delle diverse classi sociali: Annamaria non può frequentare un ''barista". Tali diverbi prendono una piega tragica il giorno in cui Nino e Annamaria fanno una gita in motoscafo. Durante la navigazione finisce il carburante e i due sono costretti a remare: a causa della loro inesperienza, giungono a riva che è ormai notte, tra l'ansia e la paura di tutti. Il padre di Annamaria, adirato, proibisce alla figlia di rivedere Nino. Ma nessuno può proibire l'amore: Vincenzo, il precettore di Nino, il buon napoletano che crede ancora alla purezza dei sentimenti, riesce a convincere il padre di Annamraria, che, appunto, all'amore non si comanda. E i due giovani possono così coronare il loro sogno d'amore.
SCHEDA FILM
Regia: Mariano Laurenti
Attori: Laura Barbonetti, Bombolo - Bombolo, Enzo Cannavale - Vincenzo, Nino D'Angelo - Nino, Fiorella Masselli, Roberta Olivieri - Anna Maria, Dino Somma, Gabriele Villa, Benito Artesi
Soggetto: Francesco Calabrese, Nino D'Angelo
Sceneggiatura: Mariano Laurenti, Francesco Calabrese, Piero Regnoli
Fotografia: Giuseppe Berardini
Musiche: Nino D'Angelo, Franco Chiaravalle
Montaggio: Carlo Broglio
Durata: 81
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICO COLORE
Produzione: FRANCESCO CALABRESE (GLORIA CINEMATOGRAFICA)
Distribuzione: TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO, MONDADORI
CRITICA
Il film si riduce a una stucchevole commedia nella quale la "canzonetta" prevale, alla fine, sul dialogo e sull'azione stessa del film. (Segnalazioni Cinematografiche) Il film, al di là delle sue canzoni strappacuore offre ben poco: quadretti risaputi, macchiette elementari, battuste vetuste (Segnocinema).