UN GIOCO PER EVELINE

Due giovani sposi, Pierre e Natalie, stanno dirigendosi in auto verso una località della costa còrsa per un periodo di vacanza. L'insistenza con la quale l'uomo chiede alla consorte un figlio determina nella donna, che è al volante, uno stato di irritazione e di irrequietezza tale che l'auto sbanda e finisce fuori strada. Poiché Natalie si è slogata una caviglia, Pierre ottiene ospitalità in una villa, che sorge nelle vicinanze, di proprietà dei coniugi Minou e Philippe Giraud. Durante la loro permanenza nella villa, Pierre e Natalie vengono fatti oggetto di inequivocabili attenzioni (cui essi non si mostrano indifferenti) da parte rispettivamente di Minou e Philippe. Lo strano "ménage" a quattro che si viene a determinare nella villa è frequentemente turbato dalle misteriose apparizioni di una bambina - la figlia dei Giraud, morta un anno e mezzo prima per un fatale incidente -, che finisce per ossessionare Pierre. Al momento di congedarsi dai padroni di casa Pierre, preso dal panico per l'improvvisa apparizione della bambina, le spara contro. A questo punto, Pierre e Natalie si sveglieranno nell'automobile fracassata: si è trattato soltanto di un sogno. Pierre, aggirandosi nei dintorni in cerca di soccorso, scorge una villa identica a quella del sogno. La realtà che lo attende sarà uguale a quella immaginata?