Nel castello di Eulenstein abita un piccolo fantasma che esce solo di notte, non ha mai incontrato alcun essere umano e ha un unico desiderio: vedere com'è il mondo alla luce del giorno. Finché un giorno, dopo aver incontrato tre ragazzini impegnati in un'escursione notturna al castello, quasi per magia il fantasmino si sveglia alla luce del sole. Ben presto, però, scoprirà suo malgrado che gli abitanti della città alla sua vista provano terrore e che, invece di accoglierlo come si aspettava, iniziano a dargli la caccia...
SCHEDA FILM
Regia: Alain Gsponer
Attori: Jonas Holdenrieder - Karl, Emily Kusche - Marie, Nico Hartung - Hannes, Uwe Ochsenknecht - Borgomastro/Generale Torsten Torstenson, Herbert Knaup - Mastro orologiaio Zifferle, Bettina Stucky - Maestra Thalmeyer, Aykut Kayacik - Direttore del castello, Sandra Borgmann - Madre di Karl, Stephan Kampwirth - Padre di Karl, Carlos Richter - Peter, Till Valentin Winter - Rudolf
Soggetto: Otfried Preussler - libro
Sceneggiatura: Martin Ritzenhoff
Fotografia: Matthias Fleischer
Musiche: Niki Reiser
Montaggio: Michael Schaerer
Scenografia: Eva Stiebler
Arredamento: Ernestine Hipper
Costumi: Anke Winckler
Effetti: Nils Engler, Elefant Studios
Altri titoli:
The Little Ghost
s'chline Gspängst
Durata: 92
Colore: C
Genere: FANTASY
Tratto da: libro per bambini "Il piccolo fantasma" di Otfried Preussler (Ed. Nord-Sud, coll. Gli scriccioli)
Produzione: CLAUSSEN+WÖBKE+PUTZ FILMPRODUKTION, IN COPRODUZIONE CON ZODIAC PICTURES, UNIVERSUM FILM, B.A. PRODUKTION, ZWEITES DEUTSCHES FERNSEHEN (ZDF), SCHWEIZERISCHE RADIO- UND FERNSEHGESELLSCHAFT (SRG), TELECLUB AG
Distribuzione: NOTORIOUS PICTURES (2014)
Data uscita: 2014-10-30
TRAILER
CRITICA
"Una storiellina per piccini raccontata come un telefilm e in cui un fantasmino prima in bianco e poi in nero mette nei guai un paesino tedesco (...). Manovrando il tempo e gli orologi il nostro fantasmino vorrebbe stare alzato di più la notte proprio come i bambini ed è questa la poetica di un raccontino del Alain Gsponer che non ha altre ambizioni se non quella di occupare 90 minuti con la computer graphic e le leziosaggini dei piccoli eroi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 6 novembre 2014)
"'Un fantasma per amico' si propone come film per bambini e ragazzi - il regista, Alain Gsponer, è alla sua prima prova con un «film per famiglie» - ma è assolutamente consigliato anche ad un pubblico adulto. Non soltanto perché anche i grandi hanno bisogno di sognare, ogni tanto. Di ricordare che esiste pure la fantasia, non solo la realtà, che a volte, peraltro, è così grigia. Ma perché il caos che il fantasmino porta ad Eleunstein si traduce in alcune gag comiche degne del nostro Paolo Villaggio nei panni di Fantozzi. (...) Sono avvincenti le numerose scene girate dal punto di vista del fantasmino, soprattutto quando si diletta in voli e volute nell'aria. Pare di trovarsi a volteggiare per aria al posto suo. In altre, invece, (...) vengono in mente alcuni momenti della saga del 'Signore degli Anelli'. Anche nell'epopea creata da JRR Tolkien, molto spesso, l'essere umano interagisce con elementi naturali (animali, alberi, forze «oscure»), traendone insegnamenti e importanti lezioni di vita. Così avviene anche per questa pellicola. Infatti, i temi veri del film, come della fiaba che trasporta sullo schermo, sono il bene e il male, l'amicizia, la solidarietà e l'innocenza dei bambini e dei puri di cuore. Da vedere. Con i bambini. O per tornare ad esserlo un paio d'ore." (Gemma Gaetani, 'Libero', 31 ottobre 2014)