Nella grande metropoli c'è un maniaco. il quale ha già strangolato alcune donne che vivono sole. Poichè l'ultima vittima era l'amica di sua figlia Bernadette, il sindaco Eamon Flynn invita duramente il sovrintendente Frank Starkey a snidare il colpevole e a restituire la tranquillità ai cittadini. Costui ricorre a Nick, il fratello ex-poliziotto, radiato dal corpo e per lavorare rifugiatiosi tra i vigili del fuoco locali. Tra i due fratelli c'è un doppio strato di ruggine: per un assegno (poi scomparso), con il quale a suo tempo l'arrivista Frank aveva tentato di corrompere il sindaco (e Nick con l'avvenuta radiazione aveva salvato Frank, addossandosi colpe non proprie) e poi perchè lo stesso Frank aveva sposato Christine, la donna amata dal fratello. Malgrado tali precedenti, Nick accetta, viene nominato coordinatore delle indagini e si dà subito da fare (nonostante la palese avversità del capitano Alcoe), con l'aiuto di un amico pittore (Ed) e l'affetto di Bernadette: egli consulta tutti i dossier delle vittime, strangolate apparentemente senza una logica precisa nè un preciso movente e che ormai sono diventate ben undici, quando un uomo è preso in flagrante. Nick ritiene che egli non sia imputabile per i crimini passati: qualcosa non quadra e, anche se la Polizia, ben lieta di chiudere il caso, si libera una seconda volta di lui, continua a indagare insieme agli amici e facendo ricorso al computer. Ormai Nick è sicuro che nella notte del 4 gennaio ci sarà un nuovo, analogo delitto. Sulla base dei dati forniti dal computer, il trio si apposta al 16º piano di un certo stabile, in cui Bernadette (protetta al collo da un adeguato collare e sostituendosi alla vittima designata) funzionerà coraggiosamente da esca. Il criminale viene catturato: si tratta di un incensurato, maniaco e assassino. Nick ha battuto la Polizia, ma se ne torna nel Corpo del Vigili del Fuoco, non senza che Christine gli abbia consegnato l'assegno (annullato tanto tempo fa), che era stato causa della radiazione e di cui lei era in possesso.
SCHEDA FILM
Regia: Pat O'Connor
Attori: Kevin Kline - Nick Starkey, Susan Sarandon - Christine Starkey, Mary Elizabeth Mastrantonio - Bernadette Flynn, Harvey Keitel - Frank Starkey, Danny Aiello - Vincent Alcoa, Rod Steiger - Eamon Flynn, Alan Rickman - Ed, Faye Grant - Alison Hawkins, Jayne Haynes - Alma
Soggetto: John Patrick Shanley
Sceneggiatura: John Patrick Shanley
Fotografia: Jerzy Zielinski
Musiche: Marvin Hamlisch
Montaggio: Lou Lombardo
Scenografia: Philip Rosenberg
Costumi: Ann Roth, Neil Spisak
Effetti: Neil Trifunovich
Durata: 97
Colore: C
Genere: GIALLO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: NORMAN JEWISON, EZRA SWERDLOW PER STAR PARTNERS II LTD., MGM
Distribuzione: UIP (1989) - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
CRITICA
"Un brutto titolo italiano per un passabile poliziesco americano, afflitto da problemi di ritmo e di equilibrio narrativo. Il regista O'Connor era stato più bravo in "Un mese in campagna"." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
"Pur avendo a disposizione una compagnia d'attori non disprezzabile e un premiato sceneggiatore, O'Connor ha sfornato un prodotto che non è nè carne nè pesce: lento a mettersi in moto e poi prevedibile come racconto d'azione." (Laura e Morando Morandini, Telesette)