UN ASSASSINO PER UN TESTIMONE

Il giovane Cesare Cardinali, titolare a New York di una fiorente rappresentanza di automobili, nel passato, mentre era sul punto di essere linciato per aver ucciso un uomo, fu salvato da Emilio Matteo, un grosso esponente della mafia americana. Ora costui pretende che Cesare in cambio, elimini un pericoloso testimone, sul quale la polizia fa affidamento per riuscire finalmente a incriminarlo. Eseguito l'incarico, ritenendo di aver pagato il suo debito, Cesare decide di troncare ogni rapporto con la mafia. Estradato, al termine di un processo conclusosi con l'insufficienza di prove, in un paese del Sud America, Matteo cerca di convincere Cesare che non gli è più possibile, visto che è stata proprio la "Onorata Società" a dargli la ricchezza, riprendersi la libertà d'azione. Poiché Cesare si dimostra irriducibile, la mafia scatena contro di lui i propri sicari, che pur non riuscendo a ucciderlo, lo spingono, rendendogli la vita impossibile, a scendere a patti. Intanto un ispettore della polizia newyorkese, George Baker, che si è prefisso di far incarcerare Matteo, riesce, ricattando la fidanzata di Cesare, a sapere che il giovane dovrà incontrarsi col gangster in una località di Portorico. Giunto il momento, Cesare comprende, troppo tardi, d'essere caduto in trappola e viene ucciso dallo stesso Matteo; Baker, che ha colto il gangster in flagrante lo uccide, ma viene a sua volta assassinato da una sicario della "Onorata Società".