UN ANGELO PER RIBOT

Un ragazzo, alla morte della madre, viene accolto ad Ormello dal nonno, sovrintendente alle note scuderie di cavalli da corsa, dove ha modo di sentir parlare dei cavalli vincitori di derby. Durante un temporale il ragazzo insegue una cavalla fuggita dal box impedendole di avventurarsi in una pericolosa palude: finirà pertanto di affezionarsi non solo alla cavalla ma anche al suo puledro, Ribot. Questo, col passare del tempo si impone per la sua snella e slanciata andatura e per le sue continue vittorie a Parigi e ad Ascot, tanto da essere considerato imbattibile, mentre la salute del ragazzo va declinando. Prima di morire, avrà però la gioia di poter vedere alla televisione Ribot vincere a Parigi, per la seconda volta, il gran premio Arco di Trionfo.