L'ingegnere Olmi è un uomo di mezza età. Non ha grandi qualità e la sua vita trascorre giorno dopo giorno sempre uguale, divisa tra lavoro, casa e gite fuori Milano per andare a pesca. Stanca della routine e della prevedibilità della loro vita, noiosa e fin troppo normale, un giorno all'improvviso sua moglie lo lascia. Mentre Olmi non riesce ancora a capacitarsi di quanto gli stia succedendo, arriva l'occasione attesa da una vita. Prescelto tra molti altri, viene contattato da una ditta giapponese che gli propone di testare il suo nuovo e sensazionale prodotto. Si tratta della donna perfetta, costruita su misura a seconda delle esigenze del committente. Così l'ingegnere Olmi vede recapitarsi a casa, dentro un pacco, la donna che ha sempre sognato, Elettra: bella, bionda ed innamorata solo di lui. Ad Olmi sembra di aver raggiunto la perfezione. Ma che gusto c'è a tornare sporchi di rossetto se "lei" non si ingelosisce? E quante modifiche è possibile apportare al proprio gioiello?
SCHEDA FILM
Regia: Renato Pozzetto
Attori: Renato Pozzetto - Corrado Olmi, Cochi Ponzoni - Erminio, Anna Galiena - Carla Olmi, Camilla Sjoberg - Elettra, Renato Scarpa - Giudy, Fabrizio Kofler - Schwarzkopf, Anna Stante - Sperduti
Soggetto: Vittorino Andreoli, Renato Pozzetto, José María Sánchez
Sceneggiatura: Vittorino Andreoli, Renato Pozzetto, José María Sánchez
Fotografia: Luca Robecchi
Musiche: Corrado Rustici
Montaggio: Tommaso Feraboli
Scenografia: Stefano Grossi (II)
Costumi: Lea Bevilacqua
Effetti: Simone Riginelli
Altri titoli:
La donna perfetta
Durata: 94
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: romanzo "Yono Cho" di Vittorino Andreoli (ed. Rizzoli)
Produzione: FRANCESCA POZZETTO E GIACOMO POZZETTO PER ALTO VERBANO IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA
Distribuzione: MOVIEMAX (2007)
Data uscita: 2007-01-26
NOTE
- PRESENTATO ALLA I^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' (2006) NELLA SEZIONE 'SERATE ITALIANE'.
- PREMIO PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA E IL MIGLIOR ATTORE (RENATO POZZETTO) AL MONTECARLO COMEDY FILM FESTIVAL 2006.
CRITICA
"Renato Pozzetto è rimasto rapito dal libro dello psichiatra Vittorino Andreoli 'Yono-cho' e ha progettato il film. Il regista avrebbe dovuto essere José Maria Sanchez che già aveva diretto l'attore in altre occasioni ma strada facendo è mancato. Dunque Pozzetto ha deciso di cimentarsi lui firmando 'Un amore su misura'. (...) A parte la conclusione non proprio rivoluzionaria, il film ha dalla sua sia un non banale garbo determinato dall'inconfondibile stile del protagonista sia una certa personalità anche questa non banale nei risvolti più piccanti e crudi."(Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 26 gennaio 2007)
"Considerando benevolmente lo spunto narrativo un elemento di interesse, 'Un amore su misura' è in realtà un film incompiuto. Renato Pozzetto, dopo un'assenza che a tutti era apparsa fisiologica, l'attore che ormai è vicino ai settant'anni, si ripresenta nelle vesti di interprete e regista, in entrambi i casi con conseguenze catastrofiche. (...) Su questo tema si sono già scornati registi e interpreti più abili di Pozzetto, vedi 'S1mOne' (2002), con Al Pacino, di cui 'Un amore su misura' sembra essere il remake e Sordi con 'Io e Caterina' (1980). Un tema affascinante trattato quì con sciatteria, con interpreti inadeguati e con un messaggio che banalizza una metafora bisognosa di autori di qualità. Quanto a Pozzetto, qualcuno dovrà pur dirgli che il suo charme, se mai ne ha avuto, è un falso in atto pubblico." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 26 gennaio 2007)