Ubriaco d'amore

Punch-Drunk Love

USA 2002
Barry Egan ha una piccola attività insieme alle sue sette sorelle, che lo bistrattano continuamente, considerandolo un fallito e facendolo sentire solo e incapace di avere una relazione sentimentale. Quando una fisarmonica e una donna misteriosa entrano nella sua vita, ha inizio il suo viaggio nell'universo amoroso.
SCHEDA FILM

Regia: Paul Thomas Anderson

Attori: Adam Sandler - Barry Egan, Emily Watson - Lena Leonard, Philip Seymour Hoffman - Dean Trumbell, Luis Guzmán - Lance, Lisa Spector - Susan, Julie Hermelin - Kathleen, Karen Hermelin - Anna, Hazel Mailloux - Rhonda, Nicole Gelbard - Nicole, Mia Weinberg - Gilda, David Stevens (II) - David, Jimmy Stevens - Jim, Nathan Stevens - Nate, Mike D. Stevens - Mike D., Robert Smigel - Walter, il dentista, Jorge Barahona - Jorge, Rico Bueno - Rico, Salvador Curiel - Sal, Ernesto Quintero - Ernesto, Mary Lynn Rajskub - Elizabeth, Kerry Gelbard - Richard/Cognato, Larry Ring - Steve/Cognato, John E. Beck - After Eden Band, Eddie Wayne Howell - After Eden Band, Alan Parry - After Eden Band, Taylor J. Thomas - After Eden Band, Bobby Bluehouse - Fonico After Eden Band, Ku'Ulei - Ladies K Band, Kaila - Ladies K Band, Andrew Higgs - Direttore ristorante, Catherine L. Cooley - Impiegata aeroporto, Esther Imade Balogun - Receptionist, Marie Irwin - Infermiera, Sissy Lake - Ballerina, Ross Lasi Tanoai - Autista Taxi, Michael Immel - Passeggero, Rogerlyn Kanealii Wakinekona - Receptionist, Julius Steuer - Operaio, Tom Bornt - Impiegato di Dean

Soggetto: Paul Thomas Anderson

Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson

Fotografia: Robert Elswit

Musiche: Jon Brion

Montaggio: Leslie Jones

Scenografia: William Arnold

Arredamento: Lori A. Noyes, Jay Hart

Costumi: Mark Bridges

Effetti: Lou Carlucci, F/X Concepts Inc., Industrial Light & Magic (ILM)

Altri titoli:

Embriagado de amor

Just Desserts

Punchdrunk Knuckle Love

The X-4 Project

Untitled P.T. Anderson Project

Punch-drunk love - Ivre d'amour

Durata: 97

Colore: C

Genere: DRAMMATICO ROMANTICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANAVISION PANAFLEX PLATINUM, 35 MM (1:2.35)

Produzione: PAUL THOMAS ANDERSON, DANIEL LUPI, JOANNE SELLAR PER GHOULARDI FILM COMPANY, REVOLUTION STUDIOS, NEW LINE CINEMA

Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR ITALIA

Data uscita: 2003-03-21

NOTE
- PREMIO PER LA REGIA AL FESTIVAL DI CANNES 2002 EX-AEQUO CON "CHIHWASEON" DI IM KWON-TAEK.

- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL FEBBRAIO/APRILE 2003 E' STATA MODIFICATA IL 30 GENNAIO 2004, ELIMINANDO IL DIVIETO DI VISIONE AI MINORI DI 14 ANNI.
CRITICA
"A partire dallo stile cromatico, che rifà il glorioso Technicolor, Anderson rende vistosamente omaggio al cinema americano anni '40. Però va ben oltre il tributo nostalgico: in quell'atmosfera metafisica che è il marchio di fabbrica del regista di 'Magnolia' alterna iperrealismo e surrealismo, coniuga genialmente il ritmo del montaggio con quello di una partitura musicale - in prevalenza percussioni. Un film dannatamente pieno di stile, insomma: e insieme divertente, il che non guasta mai". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 maggio 2002)

"Una commedia sconcertante e postmoderna, jazzistica e pop, sincopata e multicolore, cinetica e astratta, segnata da un virtuosismo collerico: insoddisfatta, tale e quale a Barry". (Bruno Fornara, 'Film Tv', 25 marzo 2003)

"Per impersonare il personaggio è stato scelto Adam Sandler, un attore, produttore, regista, cantante, comico e compositore la cui fama è ancora limitata agli Stati Uniti: poliedrico quanto Fiorello, bravissimo, con la faccia a uovo come un giovane Sordi, affiancato da Emily Watson. La tragicommedia è leggera, a lieto fine romantico, stilizzata alla maniera dei Technicolor d'un tempo. I paesaggi urbani vasti, polverosi e brutti acquistano una sorta di mistero surreale nella fotografia di Robert Elswit, e insieme con la musica perfetta di Jon Brion dà ancora più forza all'immagine della nostra normalità da pazzi". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 21 marzo 2003)

"Dopo 100 anni di cinema è ancora possibile una storia d'amore? Questa è originale, poggiata sugli spigoli dell'insofferenza invece che sulle passeggiate a Manhattan, accompagnata da tamburi, viti e congas invece che da violini e clarinetti (colonna tumultuosa di Jon Brion). (...) Il regista di 'Magnolia' scopre una recitazione magnetica, alta di metronomo e di attitudini ansiose. E inventa, tra case, locali e negozi cupi e impersonali, una potente escursione procellosa a Tahiti. Un Kaurismaki d'America. Premiato a Cannes". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 22 marzo 2003)