Una giovane regista, su richiesta del cappellano, deve mettere in scena nella casa circondariale una Passione di Cristo, a scopo "educativo". Ma si troverà a dover affrontare un imprevisto: in carcere nessuno vuole fare la parte di Giuda...
SCHEDA FILM
Regia: Davide Ferrario
Attori: Kasia Smutniak - Irena Mirkovic, Fabio Troiano - Libero Tarsitano, Gianluca Gobbi - Don Iridio, Luciana Littizzetto - Suor Bonaria, Cristiano Godano - Cristiano, Francesco Signa - Cecco
Sceneggiatura: Davide Ferrario
Fotografia: Dante Cecchin
Musiche: Fabio Barovero
Montaggio: Claudio Cormio
Scenografia: Francesca Bocca
Costumi: Paola Ronco
Suono: Vito Martinelli - presa diretta
Altri titoli:
Freedom
It's All Judas' Fault
Libertà
Durata: 102
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANAVISION GENESIS HD, 35 MM (1:1.85)
Produzione: DAVIDE FERRARIO PER ROSSOFUOCO, FARGO FILM
Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA
Data uscita: 2009-04-10
TRAILER
NOTE
- RIPRESE EFFETTUATE A MAGGIO 2008 NEL CARCERE TORINESE DELLE VALLETTE.
- FILM REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE.
- CANDIDATO AL NASTRO D'ARGENTO 2009 PER: MIGLIOR SOGGETTO, MONTAGGIO, SONORO IN PRESA DIRETTA E COLONNA SONORA.
- CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO 2010 PER LA MIGLIOR CANZONE ORIGINALE.
CRITICA
Dalle note di regia: "Frequento il carcere da otto anni e ad un certo punto ho deciso di ambientarci un film perché qui è di scena la vita vera. Nel carcere si vede un'umanità che non esiste fuori, la nudità dell'uomo che si scopre per com'è, nel bene e nel male."
"Apparentemente sembra un film irrispettoso ma invece è il contrario, perché l'autore, a parte gli attori ben scelti, si fida e s'affida ai detenuti rischiando di suo e della superstar dewlla cenc commissione, quella del Piemonte. Opera sorprendente di straordinaria libertà visiva intellettuale, un ibrido di generi. Film carcerario, ma anche musical alla 'Jesus Christ', storia di training teatrale autogeno in cui una miscredente regista off off (brava, tosta e belle Kasia Smutniak) prova ad llestire coi carecerati attori, ed p vero, una Passione (ecco la concomitanza) danzando perfino aerea sulla Croce. (..) Così un film pop ateo acquista una dimensione oltre ed altra per merito di un gesto autentico di fiducia. Dulcis in fundo una brava Littizzetto 'gioca' sorniona da suorina superiora inesorabile e molesta: ma come farà a diventare antipatica?" (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 10 aprile 2009)