Il Boeing 747 parte da New York per Los Angeles il 24 dicembre con poche persone a bordo ma un insolito gruppo di viaggiatori: quattro agenti federali accompagnano due criminali ammanettati, Ryan serial killer condannato a morte e Stubbs spietato rapinatore. Quando l'aereo è ormai in volo, Stubbs, deciso a liberarsi, uccide un agente e scatena una sparatoria in cui lui stesso perde la vita insieme ai piloti. Ryan ora è libero e armato, rinchiude il resto dell'equipaggio e i pochi passeggeri in una cabina e va in caccia di Teri, una hostess che aveva preso di mira appena salito. Tra Ryan e Teri comincia un duello senza esclusione di colpi, in cui il gangster cerca di terrorizzare sul piano fisico e psicologico la ragazza e lei, dapprima impaurita, prende poi coraggio, lo fronteggia facendone venire fuori la debolezza caratteriale. Ryan alla fine cede, e Teri, guidata dalla torre di controllo dell'aeroporto, riesce a far atterrare il boeing a Los Angeles e a far giungere in salvo a destinazione gli altri passeggeri.
SCHEDA FILM
Regia: Robert Butler
Attori: Ray Liotta - Ryan Weaver, Lauren Holly - Teri Halloran, Hector Elizondo - Detective Aldo Hines, Brendan Gleeson - Stubbs, Ben Cross - Capitano Sam Bowen, Rachel Ticotin - Rachel Taper, Catherine Hicks - Maggie, Jeffrey DeMunn - Brooks, John Finn - Sinclair, Heidi Kling - Betty, Gordy Owens - Carl, J. Kenneth Campbell - Capitano Powell, James MacDonald - Primo Ufficiale Kary, Michael Harney - Marshall Douglas
Soggetto: Jonathan Brett
Sceneggiatura: Steven E. de Souza, John Herzfeld, Jonathan Brett
Fotografia: Lloyd Ahern II
Musiche: Shirley Walker
Montaggio: John Duffy
Scenografia: Mayling Cheng
Durata: 105
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI
Produzione: MGM - RYSHER ENTERTAINMENT
Distribuzione: I.I.F. - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
NOTE
REVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1997
CRITICA
"Nulla di che: ma il ritmo è gradevolmente forsennato, i personaggi simpaticamente grossolani, la spettacolarità dignitosamente inverosimile." (Il Messaggero, Fabio Bo, 2/3/97)
"Turbulence è un trhiller che presenta alcune sfumature orrorifiche, un film che vorrebbe tenerti col cuore in gola e invece sembra la parodia dell'"Aereo più pazzo del mondo". Un dubbio: forse le leggi del politically correct si applicano anche alle compagnie aeree." (La Repubblica, Roberto Nepoti, 9/3/97)