TURBINE DI PASSIONE

Una giovane signora ha l'impressione che il proprio marito, architetto di valore, non l'ami più ed esagerando l'importanza di una quasi involontaria avventura di lui, abbandona la casa e va a rifugiarsi in un albergo di alta montagna. Quivi è raggiunta da un suo ex corteggiatore che le fa una corte assidua e la induce a chiedere il divorzio. Ma i due, che in fondo si amano, non possono dividersi e allora il pretendente, sobillato da una donna che ama l'architetto senza esserne corrisposta, in un momento di ira spara contro di lui ferendolo gravemente, e in seguito a ciò si uccide. La signora, sospettata di istigazione al delitto, è imprigionata e processata. Al dibattito, a cui partecipa anche il marito risanato, i giudici comprendono che i due si amano sinceramente e malgrado una deposizione ambigua della vera istigatrice, assolvono la donna per insufficienza di prove