Carl e Molly Petersen, sposati da poco, stanno assaporando il piacere della nuova vita insieme. Tuttavia, la tranquilla routine viene interrotta dall'arrivo di Dupree, il miglior amico di Carl che, rimasto senza lavoro e senza un posto dove stare, accetta l'invito di Carl a sistemarsi temporaneamente con lui e sua moglie. Ben presto però, Carl si rende conto che la presenza dell'amico è un po' troppo ingombrante e decide che è tempo per Dupree di levare le tende...
SCHEDA FILM
Regia: Anthony Russo, Joe Russo
Attori: Owen Wilson - Randy Dupree, Kate Hudson - Molly Petersen, Matt Dillon - Carl Petersen, Michael Douglas - Padre di Molly, Seth Rogen - Neil, Kevin Breznahan - Charlie, Claudia Choi - Pam, Amanda Detmer - Annie, Suzanne Ford - Margaret, Bill Hader - Mark, Gil Harris - Reese, Houston McCrillis - Dougie, Blaine Pate - Larry, Todd Stashwick - Tony, Trevor Stock - Tommy, Jason Winer - Eddie, Lance Irwin, May Porter, John Ruby, Faith Fay, Jeanine Hass, Gus Lynch
Soggetto: Mike LeSieur
Sceneggiatura: Mike LeSieur
Fotografia: Charles Minsky
Musiche: Rolfe Kent
Montaggio: Peter B. Ellis
Scenografia: Barry Robison
Costumi: Karen Patch
Effetti: Ron Bolanowski, Thad Beier
Durata: 108
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: OWEN WILSON, MARY PARENT E SCOTT STUBER PER UNIVERSAL PICTURES
Distribuzione: UIP
Data uscita: 2006-11-10
CRITICA
"Anche se 'Tu, Io e Dupree' tira fuori il solito moralismo politically correct che sembra aver infettato tutte le commedie americane (Spirito di Billy WIlder, se ci sei batti un colpo...) non si può dire che l'immagine della famiglia che rispecchia sia precisamente edificante. (...) Magari Owen Wilson ci aveva viziati, portandoci a considerarlo uno dei migliori rappresentanti dell'ultima leva della commedia d'Oltreatlantico. Non si capisce, però, come abbia potuto dare fiducia (ne è anche produttore) a questo filmino povero di idee, concepito come una sequenza di sketch e di gag cucite assieme, tirate all'estremo ma scarse di inventiva. Il difetto principale, però, consiste nella mancanza di evoluzione dei caratteri. A parte Dupree, gli altri personaggi restano unidimensionali dall'inizio alla fine; sprecando le potenzialità di un cast assortito con una certa dovizia." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 10 novembre 2006)
"Dopo tanti film indipendent, l'ex Bukowski Dillon (inizia a somigliare a Jack Palance) debutta nella family comedy con ruoli stereotipati: le donne sono tutte virago sentimentali, i giovani mariti van matti per il football e il disordine, strane coppie. Infatti il film di Anthony e Joe Russo è fotocopia di molti altri, vanta solo una simpatica complicità degli attori." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 11 novembre 2006)