Dopo essersi imbattuto casualmente in una bella ragazza di nome Nikki, Cam viene introdotto nella sua crew - una squadra che utilizza il parkour per scopi criminali. Cam si unisce subito al gruppo, sperando di poter guadagnare il denaro necessario a ripagare un debito contratto per curare sua madre. La posta in gioco diventa sempre più alta, le azioni sempre più pericolose, le ricompense sempre più alte, gli scopi delle azioni criminali sempre più misteriosi. Quando scoprirà i reali scopi della crew, Cam dovrà utilizzare tutta la sua abilità per restare vivo.
SCHEDA FILM
Regia: Daniel Benmayor
Attori: Taylor Lautner - Cam, Marie Avgeropoulos - Nikki, Adam Rayner - Miller, Rafi Gavron - Dylan, Luciano Acuna Jr. - Tate, Sam Medina - Hu, Doua Moua - Skinny Jeans, Johnny M. Wu - Jerry, Christopher Neal Jackson - Lonnie, Josh Yadon - Jax
Soggetto: T.J. Scott, Kevin Lund, Matt Johnson
Sceneggiatura: Matt Johnson
Fotografia: Nelson Cragg
Musiche: Lucas Vidal
Montaggio: Peter Amundson
Scenografia: Dan Leigh
Arredamento: Susan Raney
Costumi: Jenny Gering
Effetti: Comen VFX
Durata: 93
Colore: C
Genere: AZIONE
Specifiche tecniche: RED EPIC, REDCODE RAW, (2K)/REDCODE RAW (5K) (1:1.85)
Produzione: FREERUNNING, MELBARKEN, TEMPLE HILL ENTERTAINMENT
Distribuzione: ADLER ENTERTAINMENT
Data uscita: 2015-08-05
TRAILER
CRITICA
"Un actioner per adolescenti, protagonista Taylor Lautner, licantropo di 'Twilight'. (...) Se l'interesse sono le sequenze acrobatiche, non bisogna illudersi che il film valorizzi il carattere di performing art del parkour: lo mostra come una pratica ginnica estrema, in una storiella di crimine e amore contrastato. 'Spoiler' improbabili e overdose di violenza." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 9 agosto 2015)
"È la New York contemporanea, spesso fotografata nei suoi profili notturni con le sue famose (anche letterariamente) «mille luci» a fare da sfondo (ma anche un po' da protagonista) a questa vicenda che serve quasi solo esclusivamente per mettere in scena i numero acrobatici della «crew» di ragazzi protagonisti. Numeri che, va detto subito, sono la vera e forse unica attrattiva della pellicola che, per il resto, si barcamena come può tra piccole e grandi sentenze pseudofilosofiche. (...) Insomma, un film adrenalinico che alla fine si lascia vedere a patto (...) di lasciar fare quei numeri a degli stuntman professionisti." (Andrea Frambrosi, 'L'Eco di Bergamo', 7 agosto 2015)
"La trama è un pretesto per vedere incredibili evoluzioni (...). Paradossale, però, che con un simile soggetto il film non deragli dal solito prevedibile binario. Lautner, come sempre, eccelle quando non apre bocca." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 30 luglio 2015)