Storia, dalla nascita alla morte al ritorno, dei Fratelli Santoro, la mitica band di pionieri del rock argentino nella psichedelica onda dalla fine degli anni Sessanta ai primi Settanta. Dall'educazione musicale dei piccoli fratelli Diamond e Nicky, al primo 45 giri trasmesso in FM, al successo del primo disco, tra concerti, ragazze e prime esperienze psicotrope. Fino al richiamo della magica Ayahuasca, la 'buona medicina' da prendere nel folto sciamanico della Foresta Amazzonica. E alla preparazione del secondo disco. Rimasto incompiuto. La meteora dei Fratelli Santoro si interrompe, ma il mito di questi Doors tropicali non smette di perseguitare Diamond, che 40 anni dopo torna per intraprendere il viaggio interrotto di Nicky nella foresta. E liberare così il fantasma di una musica intrappolata nel cuore.
SCHEDA FILM
Regia: Gianfranco Quattrini
Attori: Robertino Granados - Diamond Santoro, Manuel Fanego - Nicky Santoro, Emiliano Carrazone - Diamond giovane, Camila Perissé - Pierina, Rafael Ferro - Pato, Santiago Pedrero - Fefè, Andrea Prodan - Luciano, Luciano Cáceres - Sanabria, Manolo Rojas - Sandor
Sceneggiatura: Leonel D'Agostino, Lucía Puenzo, Gianfranco Quattrini
Fotografia: Iván Gierasinchuk
Musiche: Ariel Minimal, Marcelo Chaves, Lito Castro, Agustìn Rivas Vasquez
Montaggio: Hugo Primero, Gianfranco Quattrini, Gabriella Cristiani - supervisione
Scenografia: Marcelo Chaves, Sandro Angobaldo
Costumi: Ludmila Fincic, Leslie Hinojosa
Durata: 87
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM/DCP
Produzione: ROSANNA SEREGNI, SANDRO FREZZA, LUIS PUENZO, GIANFRANCO QUATTRINI, ESTEBAN PUENZO, CESAR FAJARDO PER ALBA PRODUZIONI, HISTORIAS CINEMATOGRAFICAS, PUENZO HNOS, PLANTA MADRE, ALUZCINE
Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ (2016)
Data uscita: 2014-07-07
TRAILER
NOTE
- FILM RICONOSCIUTO D'INTERESSE CULTURALE CON IL CONTRIBUTO DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA-MIBAC; SVILUPPATO CON IL CONTRIBUTO DI ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ.
CRITICA
"Ogni tanto l'estate cinematografica riserva qualche sorpresa come 'Toxic Jungle' di Gianfranco Quattrini, peruviano di origine italiana formatosi in Argentina. Se la sceneggiatura può risultare fragile, il film trova coesione di tratto nel disegno del protagonista (...): l'ottimo Robertino Granados. Il resto lo fa la cornice del Rio delle Amazzoni con le sue fitte foreste, l'aria disfatta di umidità e quell'atmosfera di luogo ai confini del mondo. (...) Quattrini è nato nel '72, eppure dimostra di saper recuperare con sensibilità il sentimento di quella generazione che andava a scuola dallo stregone, sognando di trovare il senso della vita invece che la scorciatoia per la ricchezza e il potere." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 7 luglio 2016)
"Montato tra passato e presente, 'Toxic Jungle' cresce nel tempo e nei luoghi (...). Da gustare con pazienza per chi ama storie di viaggi, fratelli e vecchi rancori, tipo 'Una storia vera' di Lynch." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 7 luglio 2016)
"Salti temporali e buona fotografia, ma le troppe sottotrame lo appesantiscono." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 7 luglio 2016)