Angelotti, detenuto politico, evade da Castel S. Angelo e si rifugia in S. Andrea della Valle, dove incontra il pittore Cavaradossi, che lo aiuta a sottrarsi alle ricerche di Scarpia, capo della polizia pontificia. La cantante Tosca Floria, amante del pittore, è gelosa della marchesa Attavanti, che fa da modella a Cavaradossi per un quadro della Madonna; Scarpia ne approfitta per seguire le tracce di Cavaradossi e di Angelotti. Il pittore viene arrestato e torturato perchè riveli il nascondiglio di Angelotti; Tosca, per evitare peggiori sofferenze all'amante, rivela dov'è nascosto l'evaso. Scarpia, invaghito della cantante, propone a Tosca un mercato: s'ella gli si concede, egli eviterà la fucilazione di Cavaradossi e le darà un lasciapassare per uscire dagli Stati Pontifici. Tosca finge di accettare la proposta, ma ottenuto il lasciapassare, uccide Scarpia. Tosca confessa a Cavaradossi di avere ucciso Scarpia per salvarlo e lo prega di sottoporsi alla fucilazione, che sarà soltanto simulata. Ma non si tratta di una finta fucilazione: il pittore cade fulminato dal piombo del soldati. In quel momento viene scoperta l'uccisione di Scarpia e le guardie vengono ad arrestare Tosca. Questa pero' si sottrae all'arresto, gettandosi dalle mura merlate di Castel S. Angelo.
SCHEDA FILM
Regia: Carmine Gallone
Attori: Franca Duval - Floria Tosca, Franco Corelli - Mario Cavaradossi, Ferdinando Alfieri - Spoletta, funzionario di polizia, Aldo Corelli - Sciarrone, Vito De Taranto - Sacrestano, Afro Poli - Scarpia, Antonio Sacchetti - Angelotti
Soggetto: Victorien Sardou - Opera Teatrale
Sceneggiatura: Carmine Gallone
Fotografia: Giuseppe Rotunno
Musiche: Giacomo Puccini
Montaggio: Niccolò Lazzari
Scenografia: Guido Fiorini
Costumi: Maria De Matteis
Durata: 111
Colore: C
Genere: MUSICALE LIRICO
Specifiche tecniche: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR, 35MM (1:2.35)
Tratto da: libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica e da "La Tosca" di Victorien Sardou.
Produzione: CARMINE GALLONE, GIULIO FIASCHI E MANLIO MORELLI PER PRODUZIONI GALLONE
Distribuzione: CEI INCOM
NOTE
IL C.C.C. ATTRIBUISCE LA FOTOGRAFIA A MICHELE (NINO) CRISTIANI, IN REALTA' SOLO OPERATORE.
CRITICA
"Questa accurata e fastosa edizione cinematografica della famosa opera lirica di Puccini non ha, come è naturale, molte di quei requisiti che si richiedono ad un lavoro ideato e allestito per lo schermo. Ma nel suo genere può essere apprezzata (...)". (U. Tani, "Intermezzo", 18, 30/9/1956).