Vietnam, alla fine dell'"inutile guerra". Gli americani si impegnano nelle ultime azioni di guerriglia ai comandi del capitano Harlow, il quale mette in continuo e sicuro pericolo i suoi uomini per mantenere alto il fasullo prestigio guadagnato con numerose imprese irresponsabili. Il sergente Sal Maggio gli si oppone con decisione per difendere la vita dei soldati, che vengono inutilmente mandati allo sbaraglio. L'inimicizia tra i due si rende vieppiù palese quando il sergente, per aiutare un compagno ferito abbandonato dal capitano nella giungla, si ferma per portarlo in salvo, venendo per ciò accusato di grave insubordinazione al suo superiore. I casi si ripetono e il sergente viene fatto arrestare dal capitano. Durante un trasferimento riesce a fuggire. Ora è libero e dà prove spettacolari (poco credibili!) della sua capacità, di sopravvivenza nella giungla, catturato dai vietcong, dai quali naturalmente riesce a liberarsi, ed inseguito dai colleghi americani agli ordini del cattivo capitano che vuole fare giustizia del disertore-nemico. Agli avvenimenti prende parte anche un giornalista americano, che vorrebbe rendere di pubblico dominio fatti e personaggi. I due avversari alla fine, dopo rocambolesche vicende, si ritrovano di fronte, come nei tradizionali western, soli e disposti ad affrontarsi all'ultimo ... pugno! Ha la meglio il sergente, ma, mentre ripara al di là del confine con la Cambogia, dopo aver risparmiata la vita al capitano, viene colpito da una pallottola vagante che lo affonda per sempre nel fango della giungla.
SCHEDA FILM
Regia: Antonio Margheriti
Attori: Luciano Pigozzi, Tony Marsina, Giancarlo Prete - Sal Maggio
Soggetto: Gianfranco Couyoumdjian
Sceneggiatura: Tito Carpi
Fotografia: Sandro Mancori
Musiche: Aldo Tamborrelli
Montaggio: Marcello Malvestito
Durata: 93
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI
Produzione: GICO CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI - ABI VIDEO, GENERAL VIDEO
NOTE
CRITICA
Film bellico girato al risparmio, denuncia a ogni stanca sequenza il desiderio di imitare il fortunatissimo "Rambo", non riuscendo però minimamente nell'intento. Ed è tutto (Segnocinema).