Tommaso

ITALIA 2013
Il documentario presenta per la prima volta la figura di Tommaso da Olera, mistico del Sacro Cuore di Gesù, laico cappuccino, noto come taumaturgo e guida spirituale, nato nel 1563, l'anno della chiusura dei lavori del Concilio di Trento. Nonostante i coevi parlassero di lui come homo senza lettere, la sua distanza dall'educazione classica del tempo lo ha avvicinato alla gente comune, così da meritarsi la definizione di "uno dei più popolari predicatori del Tirolo" (Ludwig von Pastor).
SCHEDA FILM

Regia: Omar Pesenti

Attori: Tiziano Ferrari - Fra' Tommaso, Rodolfo Saltarin - Narratore, Alessandra Bartolomei Romagnoli - Se stessa, mons. Loris Capovilla - Se stesso, Fulvio De Giorgi - Se stesso, mons. Bruno Forte - Se stesso, Marco Marcocchi - Se stesso, Marco Roncalli - Se stesso, Alberto Sana - Se stesso

Soggetto: Rodolfo Saltarin - idea, Doriano Bendotti - idea, Marco Roncalli - idea

Sceneggiatura: Luca Salmaso, Elisabetta Sola, Omar Pesenti

Fotografia: Marco Lamera

Musiche: Daniele Zandara

Montaggio: Luca Salmaso

Altri titoli:

Fra' Tommaso

Durata: 55

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO RELIGIOSO

Specifiche tecniche: CANON 5D MARKII, HD 1080P

Produzione: ASSOCIAZINE OFFICINA CULTURA E TERRITORIO IN COLLABORAZIONE CON OFFICINA DELLA COMUNICAZIONE E CENTRO STUDI FRA' TOMMASO ACERBIS

TRAILER
CRITICA
dalle note di regia: "Il film documentario racconta la vita di Fra' Tommaso da Olera, cappuccino di Bergamo vissuto a cavallo tra il 'Cinquecento' e il 'Seicento' e lo fa utilizzando sia gli strumenti classici dell'intervista, sia quelli più narrativi del cinema: all'interno del film sono presenti infatti diverse scene di finzione, volte a cercare nello spettatore quel rapporto empatico con i personaggi che solo il cinema riesce a restituire così bene. Sono scene che raccontano aspetti importanti della vita di Tommaso, come la sua lotta contro il Demonio, lo straordinario apprendimento della scrittura (ricordiamoci che è stato analfabeta fino a diciassette anni circa) e la sua naturale predisposizione verso il misticismo. Come scelta stilistica abbiamo deciso di affrancarci visivamente all'immaginario di Caravaggio: essendo infatti contemporaneo del frate bergamasco ho creduto sarebbe stato non solo corretto storicamente, ma anche rispettoso a livello sociologico, con tutto quello che implica a livello culturale la pittura, restituire l'immagine di Fra' Tommaso proprio come l'avrebbero fatto i suoi contemporanei. Non solo la parte più cinematografica quindi, ma anche e soprattutto le interviste hanno questo stile fatto di luce radente, contrasti forti, sfondi appena percettibili. Il narratore, padre Rodolfo Saltarin, vicepostulatore della causa di beatificazione di Tommaso da Bergamo, anch'egli cappuccino, ci farà da moderno Virgilio portandoci di volta in volta all'interno della rappresentazione che abbiamo dato della vita di Tommaso piuttosto che alla prossima intervista sull'argomento. Le riprese sono state realizzate tra Olera, piccolo borgo medievale e luogo natale di Tommaso, e Innsbruck, dove il frate trascorse gli ultimi anni della sua vita come consigliere degli Asburgo."