Ai è una squillo a domicilio, che con la sua faccia sempre triste e la borsa rossa con gli "attrezzi" del mestiere percorre la metropoli giapponese, soggiacendo alle richieste ora sadiche, ora farneticanti, ora masochiste dei clienti che la contattano tramite la maitresse che dirige la sua agenzia. Una fattucchiera le ha consigliato di portare una pietra rosa, e lei compra un costoso anello con incastonato un topazio, che perde durante il primo incontro con un losco uomo d'affari, un sadico perverso, e la sua altrettanto perversa compagna. Con una collega si reca poi da un giovane maniaco, tossicomane ed impotente, che gode nell'essere sottoposto a maltrattamenti. Recuperato il topazio, Ai vede in televisione un ex cliente, ora famoso cantante, che risiede all'estero e torna di quando in quando, e con il quale ha avuto una storia bruscamente interrotta che ancora la fa soffrire. Frattanto si sottrae, nel successivo appuntamento, ad un altro maniaco con il quale dovrebbe fingersi morta per strangolamento per poi essere violentata, e fugge restituendo i soldi. E' quindi la volta di un triangolo con una squillo di alto bordo, Saki, ed il suo cliente masochista, che si sottopone ad una serie di aberranti umiliazioni. Lasciato l'uomo, le due donne finiscono la serata cenando, ubriacandosi, drogandosi e Ai confida a Saki le sue pene. In cambio riceve il consiglio di fare sempre chiarezza in ogni situazione. Come viatico riceve una pillola di allucinogeno sotto l'influsso della quale si reca alla casa del suo ex amante. Nel tentativo di entrare dal primo piano cade da una scala a pioli e poi, delirando, vede l'amico allontanarsi col suo cane. Non le resta, ripresasi dalla crisi, che ricominciare la sua routine di desolata degradazione nella metropoli corrotta ed impietosa.
SCHEDA FILM
Regia: Ryu Murakami
Attori: Masahiko Shimada, Chie Sema, Miho Nikaido - Ai, Kan Mikami, Sayoko Maekawa - Miyuki, Yayoi Kusama, Tenmei Fano - Saki, Sayoko Amano
Soggetto: Ryu Murakami
Sceneggiatura: Ryu Murakami
Fotografia: Tadashi Aoki
Musiche: Ryûichi Sakamoto
Montaggio: Kazuki Katashima
Durata: 88
Colore: C
Genere: EROTICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI
Tratto da: TRATTO DALLA NOVELLA "TOPAZ"
Produzione: AIKOH SUZUKI, TADANOBU HIRAO, YOUSUKE NAGATA
Distribuzione: LUCKY RED DISTRIBUZIONE (1992) - MINERVA VIDEO, PANARECORD, LUCKY RED HOME VIDEO
NOTE
- SUONO: MASAMI USUI, AKIHIKO SUZUKI.
- PREMIATO CON IL 'CARIDDI D'ARGENTO' AL FESTIVAL DEL CINEMA DI TAORMINA (1992).
CRITICA
Sarebbe facile considerare questo film giapponese come erotico, ma purtroppo qui siamo di fronte a qualcosa di più grave: innanzitutto la subdola suggestione della fotografia, ora livida nei notturni, ora ghiacciata negli interni e nei primi piani; poi la musica di Sakamoto, oscar 1989 con "L'ultimo imperatore" di Bertolucci che sfrutta abilmente il disegno dolente ed ossessivo dei violoncelli nel Don Carlos di Verdi, poi le frasi ad effetto che quà e là pronunciano i vari personaggi, dallo sguardo della mafia che ammette di essere "un porco bastardo", a Saki che dà spicciole lezioni di sociologia e psicologia ad Ai. A ciò si aggiunga una rappresentazione minuziosa ed ossessiva delle forme più abiette di depravazione, dovute alla totale mancanza di rispetto per la propria e l'altrui persona, sia fisicamente che moralmente. Se il discorso di Marakami si fosse limitato ad un crudo, realismo, ma senza indulgere all'evidente compiacimento formale, che si avvince fin troppo dalla cinica e insistita ripresa di certe scene, si poteva aderire alla tesi del film di amara, se pur scabrosa, denuncia, alla quale, cosa assai più grave del film stesso, hanno creduto coloro che lo hanno premiato. (Segnalazioni Cinematografiche)